Arroccato a oltre 900 metri di altitudine tra i Monti Nebrodi, Montalbano Elicona è uno dei borghi più affascinanti della Sicilia, proclamato Borgo dei Borghi nel 2015. Anticamente chiamato Mons Albus dai Romani per via del suo suggestivo profilo montuoso, il borgo incanta con il suo cuore medievale perfettamente conservato, un intricato dedalo di viuzze in pietra arenaria che si arrampicano verso la vetta del promontorio, dove troneggia l’imponente Castello svevo-aragonese.
Il Castello e il cuore antico del borgo
Fulcro dell’abitato è senza dubbio il Castello di Montalbano, eretto nel XIII secolo con finalità militari e strategiche su volere di Federico II di Svevia. Successivamente trasformato in dimora reale da Federico III d’Aragona, il castello vanta oggi una splendida Cappella Reale, ampi cortili, sale nobili e due musei: quello delle armi bianche e quello degli strumenti musicali antichi. Dalle sue terrazze, la vista abbraccia boschi, colline e persino il profilo dell’Etna.
Passeggiare per le vie del centro storico di Montalbano è come entrare in un libro di storia: case in pietra, archi, scalinate e piazzette che si susseguono in un’atmosfera silenziosa e senza tempo. Tutto il paese converge verso la sommità dove si erge il castello, e ogni angolo racconta un passato di contese, fasti reali e cultura contadina.
Nel cuore del borgo si trova il Duomo, ovvero la Basilica minore di Santa Maria Assunta e San Nicolò Vescovo. Edificata nel XII secolo e arricchita nel tempo da preziose opere d’arte, custodisce tra l’altro un crocifisso ligneo del Quattrocento e un dipinto dell’Ultima Cena attribuito a Guido Reni. Nel 1998 fu elevata al rango di Basilica minore da Papa Giovanni Paolo II.
Argimusco: tra megaliti e mistero
Poco distante dal borgo si estende l’altopiano dell’Argimusco, noto come la “Stonehenge di Sicilia”. Qui si trovano enormi formazioni rocciose naturali dalle forme antropomorfe e zoomorfe, cariche di fascino e leggenda. Alcuni studiosi ipotizzano che il sito fosse un antico osservatorio astronomico sacro, utilizzato per riti arcaici connessi all’osservazione del cielo e delle stagioni. Un’esperienza unica da vivere, magari in quad o con escursioni guidate al tramonto.
Bosco di Malabotta: il regno della biodiversità
A fare da cornice a questo paesaggio incantato c’è la Riserva Naturale Orientata del Bosco di Malabotta, uno dei polmoni verdi più antichi e rigogliosi della Sicilia. Tra sentieri e radure si ergono le monumentali querce secolari, i cosiddetti Patriarchi del Bosco. La riserva è il paradiso per gli amanti del trekking, del birdwatching e della fotografia naturalistica, con panorami mozzafiato sull’Etna e l’entroterra siciliano.
Le antiche tholos
Sparsi nelle contrade rurali si trovano i tholos, piccoli rifugi in pietra a secco usati dai pastori e anticamente forse legati anche a riti funerari. Le loro forme circolari con cupola ricordano gli igloo e testimoniano la continuità delle tradizioni architettoniche rurali più arcaiche.
L’Insabbiata: arte effimera e fede
A giugno, in occasione del Corpus Domini, il borgo si trasforma con l’evento dell’Insabbiata: le vie del centro storico vengono decorate con incredibili disegni e motivi sacri realizzati interamente con sabbia colorata. Un tripudio di arte effimera e spiritualità che coinvolge tutta la comunità.
Il Belvedere Portello: un bacio sul mare
Per gli spiriti romantici, il Belvedere Portello è una tappa obbligata. Da qui si domina il borgo e si gode di una vista spettacolare sul Mar Tirreno e le Isole Eolie: uno dei punti panoramici più suggestivi della Sicilia settentrionale.
Sapori locali e tradizioni gastronomiche
La cucina di Montalbano Elicona è semplice ma straordinariamente ricca. Da non perdere i salumi di suino nero dei Nebrodi, la provola dei Nebrodi (stagionata, anche in forma di cavalluzzi), il maiorchino (formaggio tipico dal sapore deciso) e la purissima acqua Fontalba, imbottigliata localmente. Prodotti genuini che riflettono il legame profondo tra territorio, tradizione e saper fare.
Musei e memoria collettiva
Infine, una tappa al Museo Storico-Fotografico “Eugenio Belfiore” permette di ripercorrere oltre un secolo di storia del borgo attraverso fotografie in bianco e nero. Un viaggio visivo nella vita quotidiana, nelle feste popolari, nei cambiamenti sociali e nelle emozioni collettive di una comunità autentica.
Montalbano Elicona è molto più di un semplice borgo: è un luogo dell’anima, un crocevia tra storia, natura e spiritualità. Chi lo visita difficilmente lo dimentica.