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Il Sacro Monte di Varese e il Campo dei Fiori rappresentano due tra le mete turistiche più significative della Lombardia, con una storia che affonda le radici in epoche lontane e si intreccia con la crescita culturale, religiosa e naturalistica del territorio varesino.

Il Sacro Monte: spiritualità e arte

Il Sacro Monte di Varese è stato fin dal XVII secolo una meta di pellegrinaggio e riflessione. Il percorso delle 14 cappelle, che culmina con il Santuario di Santa Maria del Monte, fu pensato come una “via sacra” che richiamasse i fedeli a un’esperienza spirituale intensa, in un contesto naturale e architettonico di straordinaria bellezza. Le cappelle, ornate con sculture e affreschi di maestri del Seicento lombardo, rappresentano un patrimonio artistico unico e sono oggi protette come Patrimonio UNESCO.

Oltre alla componente religiosa, il Sacro Monte ha attirato anche viaggiatori, artisti e intellettuali desiderosi di vivere l’emozione di un cammino tra arte e fede. Il borgo di Santa Maria del Monte, che ospita il Santuario, è stato nel tempo un centro di cultura e spiritualità. Oggi, il Museo Baroffio e la Casa Museo Lodovico Pogliaghi continuano a valorizzare l’identità culturale del luogo, offrendo ai visitatori un’esperienza che unisce arte, storia e fede.

Sacro Monte di Varese Prima cappella Ph. renzo dionigi flickr
Sacro Monte di Varese, Prima cappella – Ph. renzo dionigi/flickr

Museo Baroffio e Casa Pogliaghi: due scrigni d’arte sul Sacro Monte

Situato accanto al Santuario di Santa Maria del Monte, il Museo Baroffio è uno scrigno d’arte che unisce spiritualità, storia e bellezza. La collezione, arricchita dalle donazioni di Giuseppe Baroffio Dall’Aglio, comprende dipinti fiamminghi, opere lombarde ed emiliane dal XV al XVIII secolo, nonché una straordinaria sezione d’arte sacra contemporanea con nomi come Guttuso, Manfrini, Matisse e Sironi. Le sale del museo, distribuite su tre livelli, si snodano tra ambienti novecenteschi e antiche stanze nascoste sotto il Santuario, arricchite da preziosi affreschi e capolavori come la “Madonna con Bambino” dei fratelli da Ligurno e gli antifonari miniati del XIII e XV secolo.

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Poco distante, immersa nel verde del Sacro Monte, sorge la suggestiva Casa Museo Lodovico Pogliaghi, ex dimora dell’artista e collezionista milanese, oggi spazio espositivo di opere eclettiche, bozzetti, sculture e oggetti provenienti da tutto il mondo. Tra le sue attrazioni principali spicca il modello originale del portale del Duomo di Milano. La casa, affacciata su uno dei panorami più spettacolari della Lombardia, è visitabile nei weekend e durante aperture straordinarie, ed è parte attiva della rete Varese Musei, contribuendo alla valorizzazione del Sacro Monte come patrimonio culturale vivo e accessibile.

Casa Museo Lodovico Pogliaghi ingresso
Casa Museo Lodovico Pogliaghi, ingresso

Campo dei Fiori: turismo tra natura e ospitalità d’altri tempi

Proseguendo oltre il borgo del Sacro Monte, si giunge al massiccio del Campo dei Fiori, parte integrante del Parco Regionale omonimo. Questo luogo, noto per la sua natura incontaminata e i panorami mozzafiato, iniziò a svilupparsi come meta turistica tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento.

Il simbolo di quell’epoca è senza dubbio il Grand Hotel Campo dei Fiori, progettato dall’architetto Giuseppe Sommaruga e inaugurato nel 1910. Questo hotel di lusso, frequentato dall’élite milanese e svizzera, offriva un ambiente esclusivo tra escursioni e relax. L’albergo disponeva persino di una funicolare che lo collegava direttamente a Varese, rendendo la montagna più accessibile e moderna. Oggi l’albergo è in stato di abbandono, ma continua ad affascinare e a stimolare progetti di recupero, come quello promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano.

Un’eredità viva nel presente

Il legame tra turismo e identità locale si è evoluto, ma non si è mai interrotto. Ancora oggi, il Sacro Monte e il Campo dei Fiori offrono esperienze autentiche a visitatori di ogni età e interesse. Escursioni, eventi culturali, visite guidate e iniziative di valorizzazione permettono di scoprire queste meraviglie in ogni stagione.

Il Sacro Monte di Varese, con la sua storia millenaria, e il Campo dei Fiori, con la sua bellezza naturale e il suo fascino storico, continuano a rappresentare due pilastri del turismo lombardo, testimoniando come la tradizione turistica possa intrecciarsi con la spiritualità, l’arte e la natura.

Per scoprire ancora più da vicino il fascino senza tempo del Sacro Monte e del Campo dei Fiori, ti invitiamo a guardare questo suggestivo video: