La Chiesa della Madonna dello Schiavo di Carloforte accoglie la statua venerata dai carlofortini esuli in Tunisia. È detta anche chiesetta del "Previn" ("il pretino") in memoria di don Nicolò Segni, il sacerdote giovanissimo che volle essere prigioniero insieme agli schiavi carlofortini in Tunisia. In onore della Madonna dello Schiavo un nome molto diffuso fra le figlie femmine nelle famiglie carlofortine era in passato "Schiavina".