La Chiesa di San Michele Arcangelo è il duomo di Rapolla e concattedrale della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa.
La prima attestazione certa di una sede vescovile a Rapolla risale al 1037 e la sua esistenza in quest’epoca è provata dalle testimonianze della sua distruzione nel 1183, quando gli abitanti di Melfi distrussero Rapolla ed i suoi edifici. La sua ricostruzione avvenne grazie a Melchiorre da Montalbano nel 1253.
La città, insieme ai suoi edifici e così anche alla cattedrale, subirono nel corso del tempo diverse distruzioni ad opera degli uomini e soprattutto dei terremoti che periodicamente devastarono la regione.
Ogni volta l'edificio sacro fu ricostruito o rimaneggiato utilizzando ciò che rimaneva del vecchio.
La chiesa, a tre navate divise da pilastri, merita particolare attenzione per le seguenti opere artistiche:
-l'imponente portale di impostazione lombarda;
-i bassorilievi scolpiti da Mastro Sarolo nel muro destro della chiesa, con la raffigurazione di Adamo ed Eva e dell'episodio evangelico dell’Annunciazione;
-i bassorilievi con figure di animali (cobra, pipistrelli e felini) in un pilastro del lato destro della navata centrale;
-Abside: grande Crocifisso ligneo del XIV, in legno dipinto. Da notare la particolarità della croce a forma quasi di arbusto, con rami.
-Cappella sinistra: Icona bizantina e Madonna con Bambino (XII sec., legno dipinto);