Il castello Doria è un'antica fortificazione del comune ligure di Dolceacqua, in Liguria. Il maniero è inserito nel borgo storico del paese, sovrastante l'abitato e posto in posizione dominante. La prima citazione del castello e del borgo di Dolceacqua, chiamata all'epoca Dulzana, risale al 1177 in un antico documento nella quale si attesta la proprietà dei conti di Ventimiglia. Sarà nel 1270, quasi cent'anni dopo, che il feudo e il suo maniero verranno acquistati da Oberto Doria - quest'ultimo fondatore della celebre dinastia che dominerà Genova e la sua repubblica - il quale amplierà i suoi territori nella val Nervia fino ai borghi di Apricale, Perinaldo e Isolabona.
Il castello sarà nel XIV secolo al centro di aspre lotte tra le fazioni dei Guelfi e Ghibellini e la famiglia Doria, esponente ghibellina, dovrà pertanto subire due gravosi assedi nel 1319 e nel 1329; gli assedi furono ordinati dal re Roberto d'Angiò, conte di Provenza e di parte guelfa, che riuscì nel suo intento di conquista costringendo i Doria a sottomettersi al suo volere. I signori della famiglia diverranno pertanto vassalli di quest'ultimo e in seguito della Repubblica di Genova. Nel 1744 il castello fu nuovamente teatro di scontri e furiose battaglie a causa della sua posizione strategica ritenuta importante per il possibile ostacolo che avrebbe potuto creare all'esercito francese e spagnolo. I due eserciti, alleati, riuscirono dopo violente lotte a conquistare la fortezza il 27 luglio del 1745.
Originariamente la struttura fu composta nel XII secolo da una torre circolare - tuttora esistente al centro del complesso - e da un edificio minore dove risiedeva l'ufficio di guardia. Il castello fu ampliato nel XVI secolo dall'allora signore locale Stefano Doria, al quale aggiunse alla precedente struttura un bastione speronato nel settore orientale e le due torri quadrate identiche. Oggi la struttura appare come divisa in due blocchi, la parte anteriore era destinata infatti al controllo e alla sicurezza del borgo nonché locali di servizio, prigioni e magazzini; la parte retrostante, collegata con il corpo anteriore tramite un ampio cortile, era invece il luogo ove erano ubicati gli ambienti di rappresentanza e di accoglienza degli ospiti e dove risiedevano i signori locali.