Radicofani è un borgo della Val d'Orcia, nota perché ne ebbe la signoria Ghino di Tacco. Grazie alla sua posizione strategica sulla via Francigena, Radicofani divenne possedimento dello Stato Pontificio.
Il borgo è dominato da una delle più spettacolari fortezze toscane. La Rocca, la cui esistenza è documentata fin dal 978, è legata alla figura di Ghino di Tacco, il quale nel 1297 si insediò nella fortezza iniziando così a compiere delle imboscate ai danni dei viandanti che percorrevano la via Francigena.
Il centro storico di Radicofani spicca per i suoi splendidi edifici, come il Palazzo Pretorio con stemmi antichi in pietra, o il Palazzo della Posta, bella villa medicea sorta come casa di caccia dell’imperatore Ferdinando I.
Tra i numerosi luoghi di culto, l’edificio più notevole è la chiesa romanica di San Pietro, del secolo XIII, danneggiata dall’ultima guerra e restaurata nel 1946. Sulla strada principale è da vedere anche la Chiesa di Sant’Agata, sul cui altare è presente una robbiana con la Madonna col Bambino e i Santi Francesco, Elisabetta d'Ungheria, Cristina di Bolsena (o Orsola) e Lorenzo.
Radicofani è nota anche come città delle fontane. La duecentesca Fonte Grande, situata sulla via Francigena, la seicentesca monumentale Fontana Medicea, la cinquecentesca Fonte dei Cappuccini e quella dell’Antese.
A Radicofani nel primo weekend di luglio ha luogo la manifestazione "Piaceri d'estate", kermesse di valorizzazione del territorio, che si sviluppa attraverso una serie di eventi: un mercato di prodotti enogastronomici e artigianali locali (annualmente è ospite una regione italiana, nel 2005 il Lazio e nel 2006 il Molise), un convegno su tematiche agricole e ambientali, l'animazione dell'area della Rocca, l'osservazione astronomica ad occhio nudo e con telescopi a cura dell'associazione "Astroturistika" di Sarteano. Da segnalare anche l'assegnazione del premio giornalistico "Tesori della Val d'Orcia".
Tra le feste popolari, in frazione Contignano, avviene la Sagra del Raviolo, appuntamento particolarmente sentito dalla popolazione locale.
Attraversato dall’antica Via Francigena, che costituisce anche l’asse viario principale del borgo, il paese di Radicofani, di chiarissima impronta medievale, è sovrastato da una rupe vulcanica, la cui sommità ospita la Grande Fortezza, costruita nel 1154 e poi trasformata dai Medici a metà del Cinquecento. Saliamo fin lassù, a quell’altezza un tempo fondamentale per la sua formidabile posizione strategica, per godere appieno dell’incredibile panorama.
Ci spostiamo nel centro storico, per scoprire i piccoli grandi tesori delle chiese di San Pietro e di Sant’Agata, che custodiscono al loro interno cinque opere dei Della Robbia.
Passeggiando per il quartiere ebraico, osserviamo il resto dell’antico borgo, finché non giungiamo all’affascinante giardino monumentale “Bosco Isabella”, un giardino romantico-esoterico fatto costruire dalla famiglia Luchini alla fine dell’Ottocento.
Lungo la Francigena, edificata dal celebre architetto granducale Bernardo Buontalenti per volere del Granduca Ferdinando I Medici nel 1584, troviamo la grandiosa “Osteria Grossa”. Utilizzata fino a fine Ottocento come stazione di posta e cambio cavalli, ha ospitato nei secoli, oltre a un elevato numero di viaggiatori e pellegrini, numerose personalità illustri, tra le quali Mozart e Charles Dickens, durante i loro rispettivi viaggi in Italia. Di fronte alla Posta, ammiriamo la magnifica fontana fatta costruire per volere di Ferdinando I per far abbeverare i cavalli.
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Borgo di Radicofani
Comune di Radicofani
Provincia di Siena
Regione Toscana
Abitanti: 1.097
Altitudine centro: 814 m s.l.m.
Sito Unesco:
Val D'Orcia
il Comune fa parte di:
Comuni della Via Francigena
Paesi bandiera arancione
Strada del Vino Orcia
Unione Amiata Val d'Orcia
Aree naturali protette:
Area di interesse locale Val d'Orcia
Il Comune
Via R. Magi 37 - Tel. +39 0578 55905
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