Radda in Chianti, spettacolare borgo medievale, in passato fu la capitale della regione del Chianti. Avvolto da possenti mura, il borgo è sito sulla cima di un colle che divide le valli di Arbia e Pesa.
L'area intorno al borgo ha origine antiche, come dimostra l'area archeologica di Poggio la Croce in cui sono emersi i resti di un antico villaggio.
Alla caduta dell'impero romano, nel V secolo, nella zona si erano già formati piccoli agglomerati di carattere rurale che esistono ancora oggi; questi paesi erano Castelvecchi, Monterinaldi, Volpaia e la stessa Radda.
Tra il IX e X secolo la zona di Radda vide la nascita della società feudale che comportò l'incastellamento dei villaggi.
L'area archeologica di Poggio la Croce è situata nei pressi della strada che da Castellina in Chianti porta verso Radda in Chianti. Essa è posta sulla sommità del suddetto poggio. In quest'area è stato scoperto un sito archeologico pluristratificato in cui sono state individuate le più antiche presenze umane nella zona del Chianti.
L'area risulta abitata fin dall'età del rame. Oltre a quel periodo sono emerse testimonianze di un villaggio di pastori riferibile alla fine dell'età del bronzo. Oltre ai precedenti l'area risulta essere stata abitata anche in epoca protovillanoviana (XI secolo a.C.), di cui sono emersi i resti di due edifici ma anche le fondamenta di una porta di accesso al villaggio, di una fortificazione e di alcuni resti di un torchio vinario.
Borgo di Radda in Chianti
Comune di Radda in Chianti
Provincia di Siena
Regione Toscana
Abitanti: 1.577 raddesi
Altitudine centro: 530 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
Città del vino
Riconoscimenti
Bandiera Arancione - Touring Club Italiano
Il Comune
Piazza F. Ferrucci 1 - Tel. +39 0577 783791
IN AUTO
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IN AEREO
Seduti a un tavolino all’aperto sulla terrazza di qualche fattoria o agriturismo, contempliamo alla luce del tramonto l’incantevole panorama del territorio del Chianti. Sul tavolo una bottiglia appena stappata di quel succo rosso e corposo che prende nome proprio dalle colline in cui nasce.
Radda, posto nel cuore di questo territorio, fa parte di un paesaggio plasmato dalla lenta azione della mano dell’uomo, risultato del rapporto dinamico tra natura e cultura e che, per questo, diviene la dimora di una comunità e della sua storia.
Il borgo, storicamente estremo baluardo difensivo dei confini di Firenze verso il territorio senese, non ha conosciuto modifiche nell’impianto urbanistico nel corso dei secoli, mantenendo la bella pianta ellittica, segnata dalla cinta muraria e dalle tracce delle due antiche porte di accesso. Si offre al visitatore lasciandosi attraversare rapidamente a piedi lungo la sinuosa via principale, ma ci lascia la possibilità di un cammino più meditato nella rete di viuzze e sdruccioli, che guidano alla scoperta degli angoli più nascosti.
Di assoluto rilievo, appena fuori dal paese, troviamo l’ex Convento di Santa Maria al Prato, oggi sede della Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico, con la chiesa di origine trecentesca che ospita una bellissima pala lignea tardo-quattrocentesca, opera del pittore Neri di Bicci, raffigurante la Vergine in trono con il Bambino, affiancata dai Santi Niccolò, Giovanni Battista, Maddalena e Antonio Abate.
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