Giovinazzo (Scevenàzze in dialetto locale), è certo che esistesse già nel IV a.C. Una leggenda vuole che sia stato Perseo, figlio di Giove, a fondare 'Jovis natio', ovvero Giovinazzo.
Era (Natiolum), un piccolo centro in età romana, forse sorto sulle rovine della Netium peuceta rasa al suolo durante le guerre puniche. Per tutto il primo millennio fu solo un villaggio di pescatori, marinai e commercianti. Nel 1257 Manfredi la donò al parente Giordano Lancia. In seguito passò sotto la signoria degli Aragona (dal 1369 al 1461). Passata sotto il dominio spagnolo, Carlo V la vendette a Ferdinando di Capua, duca di Termoli. Passata ai Gonzaga, fu venduta a Nicolò Giudice Caracciolo, principe di Cellamare nel 1651. I principi Giudice furono ultimi padroni di Giovinazzo e Terlizzi fino a quando, morta nel 1770 l'ultima erede, donna Eleonora Giudice, il feudo di Giovinazzo e Terlizzi fu devoluto alla Regia Corte e in seguito a Francesco I di Borbone re di Napoli, fino all'abolizione nel 1806 della feudalità.
L'Arco di Traiano, dall'imperatore che avrebbe fatto rinforzare la cinta difensiva della città, è una delle antiche porte del borgo: ha due archi ogivali su capitelli retti da quattro colonne miliari della via Traiana (che però non passava da questo centro). Piazza Vittorio Emanuele II dalla caratteristica forma trapezoidale, al cui centro sorge la fontana monumentale dei tritoni, costruita da Tommaso Piscitelli nel 1933.
Borgo di Giovinazzo
Comune di Giovinazzo
Provincia di Bari
Regione Puglia
Abitanti: 20.480
Altitudine centro: 7 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
Città dell'olio
Il Comune
Piazza Vittorio Emanuele 64 - Tel. 080-3902311
IN AUTO
IN AEREO