Lu ‘ncontru

In lingua siciliana ncontru significa “incontro” e nello specifico rappresenta quello tra la Madonna e Gesù Risorto nella domenica di Pasqua. La manifestazione si svolge principalmente lungo il Corso Umberto I, cuore del centro storico riberese, che in mattinata si inizia a riempire di migliaia di persone, accorse a godersi lo spettacolo, prendendo d’assalto marciapiedi e balconi. Mentre la banda musicale gira per il Paese e scoppiano primi botti dei fuochi d’artificio, iniziano a fare su e giù lungo il corso i gonfaloni (detti li pali), aste di legno a croce, alte e pesanti, che sorreggono un telone decorato con immagini sacre. Ogni gonfalone rappresenta un gruppo parrocchiale o un’associazione locale ed ਠsostenuto da più persone, dietro alle quali corrono gli altri appartenenti al gruppo al grido di “largo, largo!”. I vari gonfaloni formano un corte festante e assieme alla banda musicale si avviano verso la Chiesa di San Pellegrino, dove ਠcustodita la statua di San Michele, che viene prelevata, portata a spalla e aggregata al corteo festante che prosegue per la Chiesa di San Giovanni Bosco, dove si aggrega anche la statua del Gesù Risorto e vengono esplosi i fuochi d’artificio. Verso le 13.30, mentre la banda musicale esegue brani funebri, il simulacro della Madonna Addolorata, coperta da un mantello nero, in quanto non ha ancora appreso la notizia della resurrezione del Figlio, viene portato nella parte sud del corso Umberto I, davanti la Chiesa del Rosario. Le statue del Cristo Risorto e di San Michele, assieme ai gonfaloni, vengono sistemati invece davanti la Villa Comunale, nella parte nord del corso Umberto I, molto distante dalla statua della Madonna. Allo scoccare di un forte botto, dal corso Umberto I iniziano a scendere verso la Madonna i primi pali, portando la notizia della Resurrezione. La Madonna tuttavia non crede all’annuncio, e rimane coperta dal velo nero. Tocca quindi alla statua di San Michele, scendere il corso e annunciare la notizia alla Madonna, attraverso tre solenni inchini. Dopodichà© il simulacro di San Michele risale fino a metà  corso (incrocio con Corso Margherita) dove nel frattempo ਠstata posizionata la statua del Cristo Risorto. Quando la Madonna apprende definitivamente la notizia della resurrezione del figlio, esplode la festa e la felicità : il velo nero viene fatto volare via, scoppiano i fuochi d’artificio (la cosiddetta maschiata) e la banda musicale intona la tradizionale marcia della Pasqua di Ribera, una melodia allegra e sostenuta che caratterizza da sempre la manifestazione. La Madonna viene quindi portata di corsa dal Figlio Risorto, accompagnata da centinaia di persone, disposte a gruppi da 7 a 10 persone, che saltando e ondeggiando, salgono per il corso. Quando i due simulacri si trovano uno di fronte all’altro, vengono fatti saltare più volte per aria, come a rappresentare una danza, tocca quindi alla Madonna inchinarsi per tre volte davanti al Figlio Risorto, accompagnata dalla musica della banda musicale e dagli applausi festanti della folla. In serata i tre simulacri vengono portati in processione per le vie della città , fino ad arrivare di nuovo al corso Umberto I, dove viene riproposta una versione ridotta di ‘ncontru. I tre simulacri vengono quindi riposizionati nelle rispettive Chiese e la festa si conclude con il tradizionale spettacolo pirotecnico.

L'evento è terminato.

Data

29 Apr 2025

Ora Locale

  • Fuso orario: Europe/Rome
  • Data: 29 Apr 2025
  • Ora: Tutto il giorno

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