Il Santuario della Madonna della Neve di Rocca Priora, nel Lazio, risale al XVI secolo. In origina era soltanto una piccola cappella dove viveva un eremita e gli abitenti del borgo vi pregavano la Vergine, per garantirsi ogni anno copiose nevicate. Quella del commercio della neve è stata infatti la maggiore attività economica di Rocca Priora, che ebbe il suo maggiore sviluppo nel Seicento e si protrasse fino alla metà dell’Ottocento, cioè fino a quando non furono inventati i primi rudimentali frigoriferi (allora chiamati “ghiacciaie”). La neve veniva raccolta e conservata in pozzi coperti dal fieno, utilizzati come enormi serbatoi termici; veniva portata con dei carretti a Roma e venduta alle famiglie benestanti.
Dal 1860 il Santuario è retto dai Padri Pallottini. La chiesa è aperta al pubblico e visitabile.