Arroccato a 1.150 metri d’altitudine, tra le spettacolari guglie delle Dolomiti Lucane, il Castello di Pietrapertosa domina il borgo omonimo dalla sua posizione più elevata, offrendo uno dei panorami più suggestivi della Basilicata. Le sue origini risalgono al primo decennio dell’XI secolo, quando fu costruito come fortezza saracena dal principe Bomar, che ne fece la propria residenza. Attorno al castello si sviluppò il nucleo urbano più antico del paese, noto come rione Arabata.
Nel corso dei secoli, il castello passò ai Normanni e poi agli Svevi, assumendo la funzione di roccaforte militare e simbolo di dominio. Citato nel Catalogus Baronum e nei documenti della Curia angioina nel XIII secolo, divenne feudo di importanti casate del Regno di Napoli come i Carafa, gli Aprano, i Suardo e infine i Sifola. La struttura si trasformò gradualmente da fortilizio difensivo in residenza baronale, prima del progressivo abbandono avvenuto nel XIX secolo.
Gli scavi archeologici e i recenti lavori di restauro hanno rivelato le varie fasi di ampliamento dell’edificio e riportato alla luce elementi architettonici medievali di grande fascino: l’ingresso difeso da caditoie, la cinta muraria con edifici addossati, due grandi cisterne per l’acqua piovana, un vano ipogeo a doppio ambiente, ambienti semirupestri, prigioni, una torre di avvistamento e persino i resti di un antico tronetto in legno conservato nella melma di una cisterna.
Particolarmente affascinante è la necropoli altomedievale, scavata nella roccia viva, con sepolture ad arcosolio accessibili anticamente solo tramite scale rimovibili. Le tecniche costruttive delle mura, basate sull’uso dei diatoni (piccole travi lignee infisse trasversalmente), testimoniano l’ingegnosità dell’architettura difensiva medievale.
Oggi, il Castello di Pietrapertosa è pienamente visitabile grazie a interventi di restauro moderni e rispettosi, con strutture amovibili che permettono un percorso sicuro tra le rovine. L’accesso avviene tramite due sentieri ben segnalati, uno dei quali dotato di teleferica. Immerso in un paesaggio unico, il castello rappresenta una tappa imperdibile per chi vuole scoprire la storia e le meraviglie naturali della Basilicata.