Nascosto tra le pieghe verdi della campagna toscana, nella località Botro di Campo di Sasso, il Mulino del Cardellino – noto anche come Mulino Vecchio – rappresenta una delle più suggestive testimonianze dell’antica cultura rurale di Bibbona. Questo antico mulino ad acqua, immerso in un contesto naturale incontaminato, è una tappa obbligata per chi desidera scoprire il legame profondo tra il territorio e le sue risorse.
Ingegno idraulico e paesaggio rurale
Il cuore del mulino è rappresentato da un sistema idraulico tradizionale, ancora oggi parzialmente visibile. A monte, si riconosce chiaramente un antico sbarramento in pietra, costruito per raccogliere l’acqua e formare una gora: un bacino artificiale che convogliava il flusso verso una vasca interna. Sono ancora identificabili anche i resti di una serranda metallica, un tempo usata per regolare la quantità d’acqua in ingresso, fondamentale per alimentare la ruota del mulino.
Un edificio su tre livelli
La struttura del Mulino del Cardellino si articola su tre piani, seguendo l’andamento del terreno e sfruttando la forza dell’acqua per le attività di macinazione. Un dettaglio unico che rende ancora più affascinante la visita è la presenza di una piccola cascata, attiva durante tutto l’anno, che scorre accanto all’edificio e contribuisce a creare un’atmosfera suggestiva, tra suoni naturali e scorci di rara bellezza.
Un’esperienza autentica
Oggi il mulino non è più attivo, ma conserva tutto il suo valore storico e paesaggistico. Visitare il Mulino del Cardellino significa immergersi in un luogo senza tempo, dove natura, ingegneria antica e tradizione contadina si fondono in armonia. È il luogo ideale per chi ama la fotografia, le passeggiate nella natura o semplicemente vuole vivere un frammento autentico della Toscana rurale.