La Chiesa della Madonna in Saletta sorge su un’altura a circa tre chilometri da Castel del Giudice, immersa in un suggestivo bosco di pini e abeti che un tempo segnava il passaggio degli antichi percorsi di transumanza. Questo santuario, in stile romanico rurale, custodisce una profonda devozione popolare ed è legato a leggende e tradizioni che ancora oggi ne alimentano il fascino spirituale.
L’edificio attuale risale al 1950, quando fu ricostruito quasi dalle fondamenta, ma le sue origini sono molto più antiche: secondo alcuni studi, nello stesso luogo sorgeva un piccolo monastero medievale. L’interno, ad un’unica navata, custodisce opere di grande valore devozionale, tra cui spicca la tela della Madonna col Bambino, risalente al XV-XVI secolo. La Vergine è raffigurata con le sembianze di una matrona popolana, seduta su una roccia e con il Bambino Gesù in grembo: un’immagine fiera e contadina, profondamente radicata nella spiritualità popolare. L’autore del dipinto è anonimo, anche se la tradizione lo attribuisce a San Luca. Colpisce un particolare effetto ottico che fa sembrare lo sguardo della Madonna sempre rivolto verso chi osserva.
La leggenda narra che proprio nei pressi del santuario la Madonna si fosse fermata su una roccia insieme al Bambino, lasciando impresso il segno delle sue ginocchia, ancora oggi ritenuto miracoloso.
Di fronte alla chiesa, un prato attrezzato per i picnic rende questo luogo non solo meta di pellegrinaggi e devozione, ma anche di soste immerse nella natura, dove fede, storia e leggenda si fondono armoniosamente.