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Località: Piazza Madonna di Costantinopoli, 84043 Agropoli SA

Chiesa della Madonna di Costantinopoli

Arroccata su un promontorio che domina il porto turistico e il borgo antico di Agropoli, la Chiesa della Madonna di Costantinopoli è uno dei luoghi più emblematici e amati della città. La sua posizione panoramica, a pochi passi dalla Porta Monumentale del centro storico, la rende visibile da ogni punto del golfo, quasi fosse un faro spirituale per chi torna dal mare.

La costruzione della chiesa risale almeno al XVI secolo, anche se già nel 1583 è documentata la presenza di una confraternita religiosa, segno che l’edificio era già attivo da tempo. L’edificio presenta una struttura semplice a navata unica, con un piccolo campanile a vela. Sulla facciata spicca la scritta “Ave Stella Maris” – “Salve, Stella del Mare” – un antico titolo mariano tratto da un inno gregoriano, che evoca la protezione di Maria per i naviganti e i pescatori.

All’interno della chiesa si conserva la statua della Madonna di Costantinopoli, raffigurata secondo l’iconografia bizantina, con il Bambino sorretto sul braccio sinistro. Questa particolare rappresentazione sottolinea l’origine orientale del culto, diffuso tra i pescatori del Mediterraneo.

La leggenda del Barbarossa

Alla chiesa è legata una delle leggende più suggestive di Agropoli. Si narra che nel 1535, durante un saccheggio compiuto dal corsaro ottomano Barbarossa, alcuni fedeli riuscirono a salvare la statua della Madonna nascondendola in una grotta sul promontorio. Tuttavia, anche questi furono uccisi o deportati, portando con sé il segreto del nascondiglio.

Anni dopo, una violenta mareggiata riportò la statua alla luce, spingendola tra le onde fino alla costa. Alcuni pescatori, vedendola galleggiare in mare, la recuperarono con devozione. In quel punto, venne edificata una cappella che oggi è divenuta santuario simbolo della città.

Miracoli e apparizioni

Numerose sono le testimonianze popolari legate alla protezione miracolosa della Madonna di Costantinopoli. Tra le più note, l’apparizione del 1956, durante un violento nubifragio. Venti pescatori agropolesi furono sorpresi al largo dal maltempo e impossibilitati a rientrare. Le loro famiglie, radunate sulla rupe, pregarono la Madonna e – secondo la tradizione – la Vergine apparve in mare, guidando le barche in salvo fino al porto. Un affresco all’interno della chiesa ricorda tuttora questo evento.

Un altro episodio risale al 1913, quando un gruppo di soldati francesi cercò rifugio all’interno della chiesa durante un temporale. All’improvviso, da sotto il pavimento della cappella cominciò a sgorgare acqua, costringendo i militari ad abbandonare il luogo sacro. L’evento fu interpretato come un segno della protezione mariana, tanto che il comandante si dice abbia chiesto perdono alla Vergine.

La festa del 24 luglio

Il 24 luglio di ogni anno, Agropoli celebra con solennità e grande partecipazione popolare la festa della Madonna di Costantinopoli, protettrice dei pescatori. La celebrazione culmina in un momento di straordinaria suggestione: la statua viene portata in processione per le vie del borgo e successivamente imbarcata su un peschereccio, dando inizio alla processione in mare lungo le coste illuminate della città.

La festa si conclude con un emozionante spettacolo pirotecnico sul mare, che ogni anno attira migliaia di persone sul porto e sulle terrazze del centro storico.

Un luogo di fede e identità

Più che una semplice chiesa, la Madonna di Costantinopoli è simbolo dell’identità agropolese, ponte tra fede, tradizione marinara e memoria collettiva. Il suo culto, profondamente radicato nella comunità, continua ancora oggi ad attirare fedeli e visitatori, affascinati dalla bellezza del luogo e dalla forza delle sue leggende.

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