Nel cuore del centro storico di Savignano Irpino, la Chiesa del Purgatorio si presenta come un piccolo gioiello architettonico carico di spiritualità e tradizione. Costruita nel XVIII secolo, sorge accanto all’antica Chiesa di San Rocco – documentata fin dal 1588 e poi demolita tra gli anni ’50 e ’60 del Novecento – su un sito che un tempo fungeva da locale di sepoltura. In quel luogo, infatti, venivano trasferite le spoglie dei defunti dalla cripta della Chiesa Madre, secondo un’antica consuetudine liturgica legata al culto dei morti e alla preghiera per le anime del Purgatorio.
La facciata della chiesa, sobria ma armoniosa, fu completata nel 1831. È scandita da quattro lesene che ne definiscono il ritmo verticale, mentre al centro spicca un elegante rosone circolare, che dona luminosità agli interni e slancio all’impianto architettonico. L’interno è semplice e raccolto, composto da un’unica navata che conduce al presbiterio, in cui campeggia l’altare maggiore.
Elemento di particolare pregio è la statua lignea dell’Immacolata Concezione, posta sopra l’altare. Realizzata nel 1754, fu commissionata da Michele Pellecchia, uno dei notabili più influenti del paese, che la fece scolpire a proprie spese. La statua è ancora oggi oggetto di grande venerazione da parte della comunità savignanese, che le dedica momenti di preghiera e riti tradizionali.
Tra questi spicca la suggestiva tradizione dei “Fucagliun”, i grandi falò accesi nella sera dell’Immacolata, l’8 dicembre, in segno di devozione e speranza. Le fiamme illuminano le strade del borgo e diventano un momento di aggregazione collettiva, tra spiritualità, memoria e festa popolare. La Chiesa del Purgatorio, con la sua storia secolare e il legame profondo con le tradizioni locali, continua a rappresentare un punto fermo nella vita religiosa e culturale di Savignano Irpino.