Il Castello di Marostica è in realtà un complesso fortificato unico nel suo genere, composto da due castelli — il Castello Inferiore e il Castello Superiore — collegati da una scenografica cinta muraria lunga circa 1800 metri, che abbraccia la città in un disegno armonioso e strategico. Situato nel cuore della provincia di Vicenza, questo complesso racchiude secoli di storia, architettura militare e trasformazioni civili.
Il Castello Inferiore: la fortezza di pianura
Costruito nel XIV secolo dagli Scaligeri di Verona, il Castello Inferiore (o “Castello da Basso”) nasce come fortezza militare e casello daziario in una posizione strategica di pianura. Con il passaggio di Marostica sotto la Repubblica di Venezia nel Quattrocento, l’edificio diventa sede del potere politico e giudiziario, trasformandosi progressivamente in un elegante palazzo signorile. Durante l’età moderna, ospitò comandi militari, uffici e persino un teatro, poi scomparso. Restaurato più volte a partire dagli anni ’30 del Novecento, oggi è completamente visitabile e rappresenta uno dei cuori pulsanti del centro storico, affacciato sulla celebre Piazza degli Scacchi.
Il Castello Superiore: la rocca sul colle
In contrasto con l’impianto pianeggiante del Castello Inferiore, il Castello Superiore domina la città dall’alto del colle Pausolino. Edificato anch’esso nel Trecento, presenta una pianta quadrata con quattro torresini angolari e una massiccia torre centrale, ma la sua storia affonda le radici ancora più lontano: sullo stesso sito sorgeva infatti una fortificazione romana, già documentata nel 1262. Dopo i danni subiti nella guerra della Lega di Cambrai, la rocca fu progressivamente abbandonata a favore della sede inferiore.
La cinta muraria e le porte della città
Le due fortezze sono collegate da un’imponente cinta muraria merlata, costruita nel 1372 per volere di Cansignorio della Scala. Lungo le mura si snodano i camminamenti di ronda, un tempo utilizzati per la sorveglianza. L’accesso al centro storico avviene attraverso quattro porte monumentali: Porta Vicentina, Porta Breganzina, Porta Bassanese e la Porta del Castello Superiore. Una quinta apertura, più recente (1934-1935), è stata creata per facilitare l’accesso dalla vecchia stazione ferroviaria.
Il Doglione: la Rocca di Mezzo
Di fronte al Castello Inferiore si trova il Doglione, noto anche come “Rocca di Mezzo”, oggi sede della biblioteca civica “Prospero Alpini”. Citato per la prima volta in un documento del 1218, fu in origine un casello daziario, funzione poi assorbita dai nuovi castelli scaligeri. Riconquistò rilevanza sotto la dominazione veneziana.
Una città racchiusa in una scacchiera
Il Castello di Marostica, nella sua articolata struttura, non è solo una testimonianza dell’ingegneria militare medievale, ma anche simbolo dell’identità storica e culturale della città. La celebre Piazza degli Scacchi, su cui si affaccia il Castello Inferiore, ogni due anni si trasforma in una vera scacchiera vivente che rievoca la leggendaria partita a scacchi del XV secolo — un evento che richiama visitatori da tutto il mondo e incarna perfettamente lo spirito nobile e teatrale di Marostica.