L’Associazione Culturale “Casa Frezza APS” nasce a Castel del Giudice nel 2023 grazie all’iniziativa di un gruppo di giovani rientrati nel paese d’origine dopo gli studi universitari, con l’obiettivo di trasformare il sapere e la cultura in strumenti di inclusione e rigenerazione sociale. Presieduta da Luciana Petrocelli, consigliera comunale e ricercatrice del Centro di (ri)Generazione, l’associazione ha trovato sostegno nell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lino Gentile e nella progettazione dell’ing. Rosita Levrieri, che ha curato la riqualificazione dell’edificio donato dalla famiglia Frezza.
Casa Frezza si fonda su due assi centrali: inclusione e integrazione, proponendo programmi educativi mirati a colmare le disuguaglianze e contrastare la povertà educativa. Le attività spaziano dal doposcuola per i bambini della scuola primaria a corsi di lingua, ripetizioni, summer school, laboratori creativi e sostegno allo studio per studenti di ogni grado fino all’università. Particolare attenzione è rivolta ai ragazzi stranieri, con corsi di italiano L2, supporto all’integrazione e al riconoscimento dei titoli di studio, oltre a percorsi di alfabetizzazione informatica.
Accanto all’offerta formativa, l’associazione promuove una vivace attività culturale: dalla rassegna letteraria RadicalMente a convegni, presentazioni di libri, laboratori di filosofia per bambini, musica, danza, scrittura e arti espressive. Casa Frezza è anche biblioteca, emeroteca e spazio di smart working, un vero laboratorio di comunità dove si coltivano idee, talenti e partecipazione.
Nel panorama delle aree interne italiane, Casa Frezza rappresenta un modello di rigenerazione territoriale: un centro che trasforma il problema dello spopolamento in opportunità, attirando nuovi abitanti e difendendo il diritto di vivere o tornare a vivere nei borghi, in un contesto di autentica equità territoriale.