Il Castello della Dragonara o castel Dragone è un edificio difensivo del borgo di Camogli, in Liguria. Risalente alla seconda metà del XIII secolo, l’originario castello fu usato quasi subito come ottimo centro avvistamento e di difesa sia del borgo che del tratto di mare antistante la scogliera sulla quale il maniero fu eretto. Oltre al sistema difensivo, la struttura veniva utilizzata dagli abitanti di Camogli – camoglini – come ritrovo per eleggere i loro rappresentanti nell’attività amministrativa – giudiziaria, nonché come luogo di rifugio in caso di improvvisi assalti via mare dai numerosi pirati.
Tra il 1428 e il 1430 il castello fu notevolmente ampliato e rinforzato dagli abitanti, specie l’attigua torre di avvistamento, interventi necessari a seguito dei precedenti assalti e dai continui contrasti tra la comunità camoglina e la stessa repubblica genovese dominata dai duchi di Milano.
Nel corso degli anni settanta del XX secolo, dopo decenni di abbandono, l’immobile venne recuperato e dedicato ad ospitare l’acquario tirrenico. Vennero create vasche con acqua marina ospitanti esemplari della fauna marina tipica delle acque camogline: in pratica, un antesignano del moderno Acquario di Genova. Il custode era anche colui che procacciava i pesci, i crostacei ed i molluschi che popolavano le vasche. Un grande esemplare di cernia era l’attrattiva principale, con murene, aragoste e paguri. Alla chiusura dell’acquario i pesci e crostacei presenti sono stati trasferiti all’acquario di Genova.