L’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi” è una delle gemme naturalistiche della Sicilia orientale, istituita nel 1989 e ufficialmente riconosciuta nel 2004 con l’obiettivo di preservare un tratto di costa unico tra i comuni di Aci Trezza e Aci Castello. Cuore pulsante della riserva sono l’Isola Lachea e i celebri Faraglioni dei Ciclopi, spettacolari formazioni basaltiche nate da antiche eruzioni vulcaniche sottomarine e legate al mito omerico di Ulisse e Polifemo. Questo paesaggio affascinante unisce meraviglie geologiche, leggende millenarie e una straordinaria ricchezza ecologica.
I fondali dell’area, modellati in “pillow lava” e colonne prismatiche, ospitano un ecosistema marino ricchissimo: praterie di posidonia oceanica, alghe calcaree, spugne, stelle marine, polpi, murene e numerose specie di pesci e invertebrati. La riserva è suddivisa in tre zone di protezione:
-Zona A, riserva integrale con accesso esclusivo per attività scientifiche;
-Zona B, dove sono permesse immersioni subacquee e pesca selettiva, regolamentate;
-Zona C, destinata ad attività ricreative, balneazione e turismo sostenibile.
L’Isola Lachea, emersa dal mare circa 500.000 anni fa, è il cuore culturale e scientifico dell’area: gestita dal CUTGANA dell’Università di Catania, ospita un museo naturalistico con reperti geologici, esemplari tassidermizzati e specie endemiche come la lucertola Podarcis siculus ciclopica. Vi si trovano anche un laboratorio di ricerca e spazi per l’educazione ambientale, visitabili su prenotazione.
Oggi l’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi” è meta di escursioni in barca, snorkeling, immersioni guidate e visite didattiche, rappresentando un esempio virtuoso di integrazione tra conservazione ambientale, valorizzazione turistica e identità culturale. Citata ne I Malavoglia di Giovanni Verga e immortalata nel film La terra trema di Luchino Visconti, questa riserva incarna il perfetto equilibrio tra natura, mito e storia, rendendola uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia.