Il centro del paese è dominato dalla chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna del Carmine, risalente al 1483, che Umberto I di Savoia, amante ed assiduo frequentatore di questa vallata, fece ricostruire a sue spese. A pochi passi dalla chiesa, nella via centrale del paese si può accedere al Centro Visitatori, luogo che vale la pena visitare per immergersi nella storia del Parco Nazionale del Gran Paradiso e scoprire la vita, la sopravvivenza e le attività degli animali che lo abitano. La regina incontrastata è la lince, presentata nel suo ambiente naturale, che viene ricostruito in ogni dettaglio. Il centro ospita inoltre lo Spazio Lupo, in cui si registrano i documenti sulla presenza del lupo nell’area protetta. All’interno dello spazio si possono ammirare due esemplari di lupo tassidermizzati e consultare una selezione di testi e siti internet sui quali documentarsi e soddisfare ogni curiosità sul lupo. Un altro punto di interesse è la biblioteca della montagna, dove potrete reperire tutte le informazioni utili (libri, collezioni di riviste storiche) per esplorare fino in fondo il mondo della montagna. L'edificio che completerà la vostra conoscenza di questi luoghi è il museo etnografico, che presenta un’esposizione di strumenti di lavoro, vestiti e fotografie legati alle attività tradizionali delle antiche comunità alpine di Valsavarenche.
Grazie alla presenza di sentieri facilmente praticabili, Valsavarenche è una località ottimale per gli escursionisti. Buona parte dei tracciati ancora oggi utilizzati furono fatti costruire dai reali di Casa Savoia che andavano a caccia in queste zone. Numerose le escursioni che si possono effettuare, come quelle ai rifugi Chabod, Vittorio Emanuele II e Savoia e al Colle del Nivolet. Sempre nel ricordo del Re Vittorio Emanuele, è stata ristrutturata dal Parco la Casa reale di caccia di Orvieille, meta degna di essere visitata. Da Orvieille, il sentiero sale attraverso un bosco di abeti rossi e larici fino al Lago Djouan, uno splendido belvedere naturale affacciato sui ghiacciai e sulle vette del Gran Paradiso.
In inverno, Valsavarenche propone una vasta gamma di attività: sci di fondo per chi è alla ricerca di quiete; sci alpino per i più temerari; passeggiate con racchette da neve per chi vuole vivere la bellezza dei boschi e della montagna. Numerosissime anche le mete alpinistiche, tra cui la più conosciuta è sicuramente la salita alla vetta del Gran Paradiso. I rifugi Vittorio Emanuele e Chabod fungono da base per la salita in cima, in posizione strategica poiché collocati proprio alla base di ghiacciai maestosi.
In estate, la località accoglie appassionati di escursionismo ma non solo. Il Parco Avventura Le Gordze du Terré, ad esempio, vi farà provare emozioni uniche: in un percorso della durata di 2-3 ore, le Guide Alpine vi accompagneranno attraverso un’avventura atletico-naturalistica unica in Italia. Unendo il canyoning e l’arrampicata, ci si muove sospesi sul torrente Savara, in corrispondenza delle rapide che esso forma presso la località di Terré; un’esperienza che unisce adulti e bambini abbinando divertimento e conoscenza del territorio.
Un appuntamento imperdibile per assaporare i prodotti tipici della tradizione gastronomica è la “Festa del Civet”, che si tiene il secondo sabato del mese di agosto. Il Civet è una carne messa a marinare per alcuni giorni in abbondante vino aromatizzato con spezie, che viene stufata dando origine ad un piatto dal sapore particolarmente robusto e aromatico, tipico delle zone di montagna.