Sellano è un incantevole borgo situato nella provincia di Perugia, in Umbria, che affonda le sue radici in un passato ricco di storia e cultura. Con un toponimo che potrebbe derivare dalla gens romana “Suilla” o dai seguaci di Lucio Cornelio Silla, il paese ha origini antichissime, testimoniando un continuo insediamento umano fin dall’età romana. Le prime tracce di abitato, infatti, risalgono a quel periodo, come dimostrano alcune epigrafi rinvenute nel territorio che attestano l’esistenza di un vicus. Il borgo si sviluppò attorno a itinerari che collegavano la Valnerina con Foligno e Spoleto, assumendo un’importanza strategica notevole.
Dopo l’invasione longobarda, Sellano divenne una curtis, ospitando comunità monastiche benedettine e trasformandosi in un possedimento feudale. La sua posizione geografica la rese un obiettivo ambito, e il borgo divenne un libero comune, pur sotto l’influenza di Spoleto. Nel corso dei secoli, Sellano visse una serie di conflitti e contese politiche, diventando un importante punto di riferimento per le forze ghibelline e autonomistiche della regione.
Nel XIII secolo, Sellano entrò a far parte dello Stato pontificio, e nel 1300 divenne feudo dei Colligola, signori di Montesanto. Nonostante le sue tendenze ghibelline, il borgo non raggiunse mai l’indipendenza, ma mantenne un ruolo strategico nel panorama politico umbro. La sua storia è costellata di eventi significativi, tra cui moti di ribellione e rivendicazioni politiche, fino alla pacificazione definitiva con Spoleto nel 1523. Da quel momento in poi, Sellano si sviluppò come “terra” del Circondario di Spoleto, ampliando le sue competenze amministrative e territoriali.
Un evento significativo nella storia recente di Sellano è stato il terremoto del settembre 1997, che colpì duramente l’Umbria e le Marche. Tuttavia, grazie a un attento restauro, il borgo è tornato a splendere, conservando l'architettura medievale all'interno delle sue mura. Oggi, Sellano si presenta come un affascinante centro storico, con palazzi gentilizi e chiese romaniche che raccontano la sua lunga storia. Tra i principali edifici di culto, spicca il Santuario di San Paterniano, dedicato a uno dei santi più venerati della zona.
Il borgo è anche un luogo di grande spiritualità, essendo stato la culla di figure illuminate come il musicista Domenico Mustafà e la poetessa Edvige Pesce Gorini. Sellano è legato a numerose tradizioni religiose, con chiese affrescate e statue lignee di grande valore artistico che si trovano sparse nel territorio. La grotta del Santo Patrono, situata alle pendici del monte Iugo, aggiunge un ulteriore strato di sacralità al paesaggio.
Ma Sellano non è solo storia e spiritualità; è anche un luogo vivo di tradizioni. Le sagre e le feste popolari animano il borgo, portando alla luce il suo passato contadino e montanaro. Eventi come la Sagra della Fojata, la Festa delle Erbe Dimenticate e la Festa della Campagna celebrano i legami con la terra e i cicli della natura. Queste manifestazioni non solo punto di incontro per la comunità locale, ma anche occasioni per i visitatori di scoprire i sapori e le tradizioni autentiche del territorio.
Inoltre, Sellano offre un contesto naturale straordinario, con percorsi per il trekking, la mountain bike e la possibilità di praticare attività all’aria aperta come la pesca e la raccolta di funghi. Il lago Vigi, con le sue acque cristalline, è un luogo ideale per la balneazione, mentre le cascate delle “Rote” offrono scenari mozzafiato da esplorare.
Infine, Villamagina, una frazione di Sellano, è nota per la produzione di lime e raspe, una tradizione che risale al 1700. In questo contesto, la comunità locale continua a mantenere vive le tradizioni e a tramandare le conoscenze artigianali.
In sintesi, Sellano è un borgo dove storia, cultura e natura si intrecciano in un affascinante mosaico. La sua bellezza, la sua spiritualità e la vitalità delle sue tradizioni fanno di questo luogo una meta ideale per chi desidera scoprire l’Umbria autentica.