Era conosciuta con il toponimo di Gazirat el-Haman ("Scoglietti dei colombi"). Insediamenti si registrano a partire dal XVII secolo, in concomitanza della fondazione di Vittoria, di cui costituisce lo sbocco a mare e il porto per il collegamento con Malta. Lo sviluppo della zona si avrà solo in seguito all'abolizione della feudalità, nel 1812. Conseguenza ne fu inizialmente l'espansione del commercio del vino, ma anche lo sfruttamento del porto che funse da caricatoio per le derrate agricole; nel XX secolo si diffusero inoltre dei magazzini per la salatura del pesce, che oggi non esistono più.
Il tessuto urbano si sviluppò solo nell'Ottocento e si mantenne quasi invariato fino agli anni cinquanta. La piccola frazione marina è stata anche teatro dello sbarco anglo-americano avvenuto il 9 e 10 luglio 1943 (Sbarco in Sicilia), parte dell'operazione Husky, che prevedeva lo sbarco anglo-americano in territorio italiano e l'inizio della campagna d'Italia.
Ha al suo interno urbanistico la Chiesetta di Santa Maria di Portosalvo oggi detta di San Francesco di Paola per distinguerla dalla nuova chiesa omonima, la Chiesa madre di Santa Maria di Portosalvo edificata nel 1937 dono di papa Pio XI dentro la quale è conservata la statua lignea di "S. Franciscuzzu", proveniente da una nave spagnola naufragata nei secoli scorsi e la bellissima statua della patrona Assunta di Cammarana, Santa Maria di Portosalvo del 1685; il Faro ("a lanterna") e molte strutture architettoniche in stile Liberty.
Scoglitti economicamente gode di pesca, agricoltura in serre, e soprattutto turismo. Negli ultimi anni si è attrezzata per favorire ai turisti un ricco programma estivo di carattere sportivo e culturale. Caratteristica del piccolo borgo marinaro è l'asta del pesce presso il mercato ittico ogni giorno.
Il porto di Scoglitti fu costruito nel 1879, dovuto a Rosario Cancellieri, quando si sentiva l'esigenza di un porto vero e proprio. Prima di tale data il porto ricoprì un ruolo fondamentale nel Settecento, con l'esportazione a Malta di vino Cerasuolo, grazie alla coltivazione dei vigneti nel territorio circostante.