Nel cuore del Molise, a pochi chilometri da Campobasso, si trova Oratino, uno dei borghi più belli d’Italia, adagiato su un’altura che domina la media valle del fiume Biferno. Situato a quasi 800 metri sul livello del mare, offre una vista impareggiabile sulle montagne del Matese e della Maiella, regalando uno scenario naturale di grande suggestione. Il nome, che deriverebbe dal greco orào (“vedere”), allude proprio alla sua straordinaria posizione panoramica.
Un borgo dalle radici antiche
Le origini di Oratino risalgono all’Età del Bronzo, come dimostrano i reperti archeologici rinvenuti nella zona de La Rocca, tra cui una necropoli e resti di mura megalitiche. Durante il medioevo il borgo visse complesse vicende feudali: fu dominio, tra gli altri, degli Angiò, dei D’Evoli, dei Gambatesa, dei Caracciolo e infine dei Giordano, famiglia che contribuì in modo decisivo allo sviluppo artistico e culturale della comunità. Nel Settecento e nell’Ottocento Oratino visse un vero e proprio “rinascimento artistico”, grazie al lavoro degli scalpellini, pittori, intagliatori e decoratori locali, famosi in tutto il Regno di Napoli.
Arte e architetture
Camminare per i vicoli di Oratino è come attraversare una galleria d’arte a cielo aperto. Palazzo Giordano, o Palazzo Ducale, conserva l’eleganza dell’epoca barocca con il suo portale decorato da motivi a foglie d’acanto e le massicce mura fortificate. Accanto, la Chiesa di Santa Maria Assunta – costruita in epoca medievale e poi più volte restaurata – custodisce opere di grande pregio, tra cui l’Ultima Cena e l’Assunzione della Vergine di Ciriaco Brunetti.
Poco fuori dal borgo, la Chiesa di Santa Maria di Loreto conserva un eccezionale ciclo pittorico del Settecento, realizzato dai fratelli Ciriaco e Stanislao Brunetti, e alcune statue lignee di straordinaria finezza, attribuite a Carmine Latessa e al Giovannitti, anch’essi originari di Oratino.
La Rocca e il Belvedere
Da non perdere una passeggiata verso la Rocca di Oratino, antico insediamento longobardo a ridosso di un’imponente rupe. Il luogo è avvolto da leggende e affascina per la vista aperta su tutta la valle. Dal Belvedere Calise, invece, si gode un panorama straordinario che abbraccia i monti molisani e abruzzesi.
Il borgo degli scalpellini
Oratino è noto come borgo degli scalpellini, artisti-artigiani che hanno lasciato testimonianze della loro maestria nei portali delle abitazioni, nei balconi finemente decorati e nei dettagli architettonici che punteggiano il centro storico. Alcuni di questi, come Pasquale Chiocchio, contribuirono anche alla costruzione della Basilica di Castelpetroso, uno dei simboli religiosi del Molise.
Tradizioni e sapori
Tra le tradizioni più sentite spicca “La Faglia”, suggestivo rito natalizio che si svolge ogni 24 dicembre: un enorme fascio di canne, alto fino a 15 metri, viene acceso sul sagrato della chiesa madre come simbolo propiziatorio per l’anno nuovo.
La cucina oratinese è semplice ma autentica, con piatti della tradizione contadina molisana, prodotti locali e dolci tipici delle festività. L'ospitalità genuina degli abitanti e il ritmo lento della vita rendono Oratino una meta ideale per chi cerca tranquillità, cultura e paesaggi incantevoli.
Un patrimonio da vivere
Incluso tra i Borghi più Belli d’Italia e i Borghi di Eccellenza del Molise, Oratino è un esempio straordinario di come arte, storia e natura possano fondersi armoniosamente. Un luogo dove ogni pietra racconta una storia, ogni scorcio invita alla contemplazione e ogni visita diventa un ricordo indelebile.