Un’identità sospesa tra terra e mare
Muggia si sviluppa su un territorio collinare che degrada dolcemente verso il mare, incorniciata da sette chilometri di costa e da una corona di verdi rilievi che la separano dal resto del Carso triestino. Arrivando via mare, il colpo d’occhio è incantevole: case colorate affacciate sulla darsena, vicoli stretti e antiche pietre che si riflettono nell’acqua, un piccolo mondo dove il tempo sembra essersi fermato.
Il cuore pulsante della cittadina è piazza Marconi, autentico salotto urbano in stile veneziano, dominato dal Duomo dei Santi Giovanni e Paolo con il suo magnifico rosone gotico e il rivestimento in pietra d’Istria. Accanto, il Municipio con i Leoni di San Marco e gli stemmi delle nobili famiglie muggesane ricorda i secoli di legame con la Repubblica di Venezia, di cui Muggia fu fedele fortilizio in Istria fino al 1797.
Tracce antiche e atmosfere medievali
Le origini di Muggia affondano nella preistoria: il Castelliere di Elleri, risalente al 1660 a.C., è uno dei tanti insediamenti protostorici che raccontano il lungo passato del territorio. La vera svolta storica avvenne però dopo l’anno Mille, quando gli abitanti si spostarono dalla collina al porto, fondando il borgo di Borgolauro, nucleo originario dell’attuale centro.
In cima al promontorio, tra i resti delle mura e le testimonianze medievali, si erge ancora la Basilica romanica di Santa Maria Assunta, a Muggia Vecchia: un luogo sospeso, da cui si ammira una delle più spettacolari vedute sul Golfo di Trieste e sui territori dell’Istria.
A sorvegliare il borgo c’è anche il trecentesco Castello di Muggia, un tempo inserito nella cinta muraria fortificata e oggi proprietà privata, ma spesso animato da eventi culturali. Le antiche mura cittadine sono ancora visibili con le loro porte storiche, tra cui la Portizza e la Porta San Rocco.
Cultura, arte e tradizioni popolari
Passeggiando per Muggia si respira ovunque l’amore per le arti e le tradizioni popolari. Tra le calli si aprono dimore storiche come la casa Veneta di calle Oberdan e la casa a Gheffo di via Verdi, mentre le chiese del Crocefisso e di San Francesco custodiscono opere d’arte di pregio e testimonianze di fede antica.
Accanto al mare si trovano il Museo d’Arte Moderna "Ugo Carà", i Giardini Europa, il Teatro Verdi in stile liberty, la Biblioteca Guglia e il Museo del Carnevale, un luogo unico dove rivivono le memorie di uno degli eventi più iconici del borgo: il Carnevale di Muggia. Questa celebrazione, profondamente legata alla tradizione veneziana ma contaminata da influenze istriane, è una vera esplosione di colori, carri allegorici, costumi elaborati e sfilate coreografiche che coinvolgono tutta la comunità.
Il mare come vocazione
Muggia è da sempre legata al mare, non solo per la pesca ma anche per l’attività cantieristica che ha segnato il Novecento e che oggi prosegue con le moderne marine da diporto. Il porto turistico di Porto San Rocco, esempio di riqualificazione e apertura al turismo nautico, ne è la testimonianza più evidente.
Non mancano le spiagge e gli stabilimenti balneari, soprattutto nella zona di San Bartolomeo, che con il suo suggestivo porticciolo rappresenta un piccolo angolo di pace a due passi dal centro.
Muggia oggi
Oggi Muggia è un borgo vivo e dinamico, custode di un patrimonio storico e culturale straordinario ma anche capace di offrire servizi, eventi e percorsi turistici immersivi. Un luogo dove l’identità si costruisce nella fusione tra passato e presente, tra Italia e Istria, tra collina e mare. Un borgo che, pur al margine geografico del Paese, è al centro di un racconto affascinante da scoprire passo dopo passo.