Burano è una delle quattro isole della laguna di Venezia, collegata da un ponte all’isola di Mazzorbo. Il borgo è noto per le sue tipiche case vivacemente colorate e per la secolare lavorazione artigianale ad ago del merletto di Burano.
Ma perché ogni casa ha un colore diverso? Una leggenda narra che le facciate delle case del borgo sono colorate perché i marinai del luogo le pitturavano per poterle riconoscere nei giorni di nebbia.
Il cuore del paese è Piazza Baldassare Galuppi, l'unica piazza di Burano, intitolata al noto compositore settecentesco sulla quale si affaccia la chiesa di San Martino, oggi l'unica chiesa officiata nell'isola. Famoso è il suo campanile, caratterizzato da una forte inclinazione. A breve distanza la chiesa di Santa Maria delle Grazie, meglio conosciuta come Chiesa delle Cappuccine, che oggi ospita mostre d'arte ed altri eventi.
Sempre in piazza si trova il Museo del Merletto, il Palazzo del Municipio, il pozzo fatto interamente in pietra d'Istria e la statua di Baldassare Galuppi eseguita da Remigio Barbaro, noto scultore buranello.
Sebbene la lavorazione del merletto nel borgo di Burano sia la principale attività per quanto riguarda la manifattura artigianale, incantevole è anche la lavorazione del vetro al lume: tecnica nata nella vicina isola di Murano, ma molto diffusa anche nelle altre isole della laguna di Venezia.
Uno dei luoghi più caratteristici di Burano è l'incrocio di 2 canali, dove sorge Tre Ponti, un ponte in legno caratteristico che collega tre distretti di Burano: San Mauro, San Martino Sinistro e Via Giudecca. Qui si congiungono le vie più colorate dell'isola, dove sorgono le case dei pescatori e vari negozi artigianali.
Essendo un’isola di pescatori, le specialità del luogo sono proprio piatti a base di pesce: spaghetti alle vongole, al nero di seppia e tanto pesce fresco, in particolare il pesce di laguna. Il più conosciuto è il risotto di gò: il brodo in cui viene cucinato e mantecato il riso è ricavato appunto dal "gò", un pesce tipico della laguna di Venezia, conosciuto in tutta Italia con il nome di "ghiozzo". Il tipico dolce del borgo di Burano è il bussolà, un biscotto a ciambella giallo di uova, farina e burro, da non confondere con il "bossolà" di Chioggia, un pane tostato a ciambella. La tradizione narra che il bussolà venisse preparato dalle mogli dei pescatori, i quali si allontanavano da casa per lungo tempo per andare a pesca. Nel caso in cui i pescatori non potessero avere una buona alimentazione, il biscotto provvedeva a fornire tutte le energie sufficienti per affrontare la vita di mare.