Raggiungiamo Livorno dopo aver percorso la variegata campagna toscana. La nostra meta è l’anima antica della città affacciata sul mar Tirreno, quella più suggestiva.

Pur non coincidendo con il nucleo originario di quella che era la Livorno Medicea, è la Venezia Nuova il quartiere che rappresenta il vero centro storico della città toscana, unica zona ad aver conservato gran parte del patrimonio architettonico dopo le devastazioni del secondo conflitto mondiale.

Tutt’altro che inopportuno il suo nome, che ricorda la ben più nota città lagunare, ed alla quale assomiglia per i canali, le piazzette ed i ponticelli che lo caratterizzano.

E’ nella prima parte del Seicento che Livorno vede nascere il quartiere di Venezia Nuova, ricavato in una zona strappata al mare, quell’area mercantile da secoli necessaria per l’incremento delle attività marittime e commerciali della città toscana, zona pittoresca e particolarmente ricca di edifici di importanti famiglie tra cui i Bertolla, in Piazza della Fortezza Vecchia, i Niccolai Gamba sugli Scali del Corso, i Bicchierai e gli Huiguens in via Borra.

Livorno

Foto di @andreadaniphoto – @yallerstoscana

Vitale quartiere mercantile settecentesco, residenza di consoli, negozianti e mercanti, Venezia Nuova era un continuo via vai di merci, tra le capienti cantine, i traboccanti depositi con prodotti d’ogni tipo e provenienza, pronte ad essere imballate e caricate sulle imbarcazioni in procinto di prendere il largo con le più disparate destinazioni. A distanza di secoli, per le strade di Venezia Nuova è ancora facile immaginarsi il quartiere d’un tempo.

Principale dei canali del centro storico, e sicuramente il più famoso, è il Canale dei Navicelli, mentre da vedere sono il seicentesco “Ponte di Marmo”, rifatto nel 1734, via degli Scali del Pesce, che costeggia il tratto del Fosso Reale e divide il quartiere dal resto della città, dove il pesce destinato alla Pescheria Nuova veniva scaricato.

Poi via Borra, tra le più importanti della città, un tempo teatro della vita fastosa delle classi abbienti, sulla quale s’affacciano importanti edifici storici come il Palazzo delle Colonne, il Palazzo del Monte di Pietà ed il Palazzo Huigens.

Tra gli edifici religiosi di maggior pregio vi sono sicuramente la chiesa di Santa Caterina e quella di San Ferdinando. La costruzione della prima risale al 1720; a pianta ottagonale è caratterizzata da una grande cupola e custodisce all’interno un dipinto ad olio di Vasari.

La chiesa barocca di San Ferdinando, che sorge in Piazza del Luogo Pio, fu invece iniziata nel 1707 e completata nel 1716, e merita una visita anche solo per il gruppo scultoreo conservato presso l’altare.

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Tra i tesori architettonici della città vi è sicuramente la Fortezza Nuova, situata in un grande bacino d’acqua e collegata al resto della città tramite un piccolo ponte ed una serie di pontili mobili, della quale ci colpisce l’intatta cortina muraria particolarmente complessa.

Da non perdere un giro in battello tra i Fossi Medicei, i canali navigabili voluti e fatti costruire dai Medici per agevolare il trasporto delle merci nel ventre della città, dove ci concediamo anche una sosta per gustare il tipico cacciucco, pietanza dai sapori forti ed intensi, la deliziosa zuppa di pesce preparata con, tra gli altri pesci, seppie, scorfani, polpi e gattucci in una densa e cremosa salsa serviti su una distesa di pane abbrustolito ed agliato, che accompagnamo con uno dei vini rossi classici delle terre toscane, un chianti giovane che ci viene servito in fiasco.

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Venezia Nuova continua a regalarci suggestioni uniche. I canali, i ponti, l’architettura tipica e la storia che si respira nelle sue piazzette e nei suoi vicoli la rendono una degli angoli storici più interessanti del nostro mare.

Borghi da non perdere se state visitando Livorno:

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