
Festa della Madonna di Costantinopoli
Ogni anno, il 24 luglio, Agropoli si ferma per onorare la Madonna di Costantinopoli, figura sacra e amatissima, protettrice dei pescatori e simbolo spirituale della città. Si tratta della festa religiosa più sentita del borgo cilentano, una celebrazione che intreccia fede, tradizione popolare e memoria storica, e che culmina in uno degli eventi più suggestivi del Sud Italia: la processione via mare.
Origine della tradizione
La venerazione della Madonna di Costantinopoli ad Agropoli affonda le radici nel XVI secolo. La leggenda narra che un quadro raffigurante la Vergine fu ritrovato in mare dai pescatori, dopo una tempesta. Si crede che fosse stato abbandonato tra le onde da pirati o assalitori, o forse scampato miracolosamente alla furia del saccheggio guidato dal corsaro Barbarossa. Il ritrovamento fu interpretato come un segno divino e da quel momento la Madonna divenne la custode del borgo e del suo popolo di mare.
Il quadro fu portato in processione fino al promontorio, dove oggi sorge la Chiesa della Madonna di Costantinopoli, che guarda il porto dall’alto della Rupe. La sua presenza ha segnato profondamente l’identità religiosa e culturale di Agropoli nei secoli.
Il programma della festa
La giornata del 24 luglio si apre con le celebrazioni liturgiche dedicate alla Beata Vergine, culminando alle ore 18:30 con la Santa Messa presso la chiesa che le è dedicata, ai piedi del centro storico. Al termine della funzione ha inizio la solenne processione a terra, che attraversa le vie del borgo antico e conduce la statua fino al porto.
Qui inizia il momento più emozionante della festa: la processione via mare. La statua della Madonna viene imbarcata su un peschereccio addobbato a festa, accompagnata da decine di imbarcazioni di pescatori, devoti e cittadini, lungo un percorso che può toccare lo scoglio di Trentova, Punta Fortino e altre insenature care agli agropolesi. Il mare, da minaccia, diventa culla della fede popolare, illuminato dal passaggio silenzioso e commosso del corteo marino.
La conclusione: fede e festa
La festa si conclude con un grande spettacolo pirotecnico sul mare, tra musica, applausi e commozione. Non si tratta solo di una ricorrenza religiosa, ma di un evento identitario, capace di unire tutta la comunità in un abbraccio simbolico tra cielo, terra e mare.
Oggi, come ieri, non più navi nemiche, ma barche in festa solcano le acque di Agropoli nel nome della Vergine, a testimoniare un culto che ha saputo attraversare i secoli e diventare parte viva dell’anima della città.
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