Affacciato sulla rampa d’accesso al castello medievale di Bibbona, in cima a un piccolo sperone tufaceo, il Palazzo del Comune Vecchio rappresenta uno dei luoghi più significativi per la storia civile e amministrativa del borgo. Per secoli fulcro della vita politica locale, l’edificio è stato sede del municipio fino al 1990, ma le sue origini affondano nel Medioevo, epoca alla quale si fa risalire la sua costruzione, anche se la data esatta resta sconosciuta.
Un edificio al servizio della comunità
Prima di diventare sede municipale, il palazzo aveva ricoperto ruoli fondamentali per la vita pubblica: fu Palazzo Pretorio e sede dell’ufficio notarile, luoghi di amministrazione della giustizia e della vita legale del paese. Fino al 1785, era affiancato dalla Porta del Sole, uno degli accessi originari alla rocca fortificata, oggi scomparsa ma ancora presente nella toponomastica e nella memoria collettiva.
Testimonianze e restauri
Nel corso dei secoli, l’edificio ha subito numerosi interventi di restauro, documentati a partire dal XVII secolo, in particolare durante il governo mediceo. La facciata, semplice ma ricca di significati, conserva una lapide commemorativa del restauro eseguito da Cosimo II de’ Medici nel 1615, accompagnata dallo stemma della famiglia Medici, chiaro segno del potere fiorentino su queste terre.
Una curiosità si trova nella parte sinistra della facciata, dove sono ancora visibili le tabelle per la conversione delle antiche unità di misura toscane in quelle del sistema metrico decimale, introdotto in Italia dopo l’Unità del 1860. Questi pannelli rappresentano una vera e propria testimonianza del passaggio a un nuovo ordine nazionale.
Il balcone centrale, invece, risale agli inizi del Novecento ed è stato aggiunto durante uno degli ultimi interventi di modifica della struttura.
Gli interni: storia e araldica
All’interno del palazzo si conserva una serie di stemmi in pietra raffiguranti i capitani della comunità di Bibbona, ovvero coloro che nei secoli hanno rappresentato l’autorità pubblica locale. Questi elementi non sono solo decorativi, ma raccontano la continuità storica dell’amministrazione e l’identità della comunità.
Un simbolo di identità locale
Oggi il Palazzo del Comune Vecchio non è più sede amministrativa, ma resta un punto di riferimento storico e culturale per Bibbona. Testimone delle trasformazioni politiche, sociali e architettoniche del borgo, l’edificio rappresenta un simbolo della memoria collettiva, dove passato e presente si intrecciano tra pietra, araldica e tradizione civica.