Il Barco Borghese, affacciato scenograficamente sulla Campagna Romana e su Roma, è uno dei complessi archeologici e paesaggistici più affascinanti dei Castelli Romani. Situato nei pressi di Monte Porzio Catone, lungo la strada che conduce a Villa Mondragone, il Barco si presenta come una vasta spianata quadrangolare, cinta da un muro di epoca rinascimentale e ornata da una monumentale fontana in tufo. Vi si affacciano ancora oggi casali storici del Cinquecento, testimoni della fase in cui il luogo fu proprietà prima degli Altemps e poi dei Borghese, che lo inglobarono nel cosiddetto Burghesianum insieme alle ville vicine.
Il nome “barco” deriva dal termine rinascimentale usato per indicare un recinto di caccia, funzione che il sito assunse a partire dal 1567. Ma l’aspetto più sorprendente del Barco Borghese è nascosto sotto la superficie: il terzo occidentale della spianata è infatti sorretto da una straordinaria sequenza di oltre 180 vani voltati, articolati su due lunghi corridoi paralleli, risalenti alla metà del I secolo a.C. Queste sostruzioni monumentali, realizzate in calcestruzzo romano con volte a botte a sesto ribassato, costituiscono un imponente basamento, tradizionalmente attribuito a una villa romana imperiale.
Le ipotesi archeologiche più accreditate lo collegano ai vasti possedimenti demaniali di Agrippina, Nerone e Domiziano, estesi tra Frascati e Cocciano. Alcuni ambienti interni conservano epigrafi romane originali, tracciate a pennello, incise o realizzate a carboncino direttamente sull’intonaco. Uno dei lati del complesso, con aule ornate da semicolonne doriche, è oggi utilizzato come quinta scenica per eventi e spettacoli all’aperto, offrendo un connubio unico tra archeologia e arte contemporanea.
Rimasto inaccessibile fino al 2005, il Barco Borghese è oggi visitabile grazie a un suggestivo itinerario sotterraneo, che accompagna il visitatore alla scoperta di un luogo dove si intrecciano storia romana, paesaggio rinascimentale e mistero archeologico. Un luogo ancora in parte da decifrare, che conserva intatta la sua aura di maestosità e silenziosa bellezza.