Borghi incastonati fra i monti e nella purezza della neve. Per andare a sciare, divertirsi con lo slittino o ciaspolare, scoprire candidi boschi con lo sci di fondo o passeggiare nella storia. Circondati da paesaggi-cartolina che regalano emozioni.

Neve e allegria, sport e divertimento. In inverno i borghi sembrano ancora più magici, con i giochi di neve e i disegni del ghiaccio delle fontane, che sembrano sculture scolpite dal vento. L’aria frizzante è un invito a percorrere i dintorni dei borghi di montagna con gli sci ai piedi o praticando lo sport invernale preferito.

1. Gressoney-Saint-Jean (Valle d’Aosta)

Gressoney-Saint-Jean

Un borgo alpino alle pendici del Monte Rosa che ha saputo conservare le caratteristiche della propria origine Walser, a cominciare dal dialetto “titsch”. Un borgo con la chiesa cinquecentesca, castel Savoia che sembra uscito da una favola e le scintillanti piste da sci del Weissmatten, annoverato nel comprensorio del Monterosa Ski. Per i più provetti sciatori ci sono i tracciati di gara agonistici “Leonardo David” e la pista “nera” – che attraversa un bosco di pini cembri – mentre il baby snow park è il paradiso dei bambini. Emozionante e per tutta la famiglia è sicuramente una bella pattinata sul lago ghiacciato Gover. L’area del Weissmatten è collegata con le restanti piste del comprensorio del Monterosa ski da un servizio di ski-bus di dieci minuti.

3. Vigo di Fassa (Trentino)

Vigo di Fassa

A Vigo di Fassa si scia, si esplorano i dintorni del borgo con le ciaspole – anche di sera – e si scoprono le antiche tradizioni. E’ in questo borgo, infatti, che emerge l’autentico cuore ladino della Val di Fassa, con tanto di istituto culturale e l’innovativo Museo Ladin de Fascia. Gli oltre 13 chilometri di piste di quest’area si raggiungono in funivia da Vigo di Fassa o in seggiovia da Pera di Fassa. Il Ciampedìe – “campo di Dio” in latino -, dai suoi 2.000 metri di altezza, regala un panorama a 360 gradi sulle Dolomiti della val di Fassa.

3. Campo Tures (Alto Adige)

Campo Tures

Il borgo è dominato dall’imponente castel Tures del XIII secolo e se è vero che è da conoscere in tutte le stagioni, Campo Tures è imperdibile in inverno per trascorrere giorni sugli sci in un’atmosfera incantata. L’area sciistica Speikboden di Campo Tures consente una vista mozzafiato sulle vette delle Valli di Tures e Aurina: si trova nei pressi di Campo Tures e offre 38 chilometri di piste perfettamente predisposte. Nelle vicinanze, invece, a Riva di Tures, ci sono 16 chilometri di piste da fondo.

4. Cutigliano (Toscana)

Croce Spigolino Cutigliano

Sulla montagna pistoiese, ecco un borgo medievale ritmato da stradine, piazzette ed edifici storici, come il trecentesco palazzo dei Capitani della Montagna. Il borgo è il punto di partenza ideale per gli amanti degli sport invernali: si trova, infatti, a due passi dal comprensorio sciistico della Doganaccia, con i suoi quindici chilometri di piste. Il campo scuola è servito da un tapis-roulant gratuito di 60 metri, ideale per i primi approcci a sci e snowboard e ci sono ben due anelli di fondo. Uno si sviluppa per poco più di due chilometri intorno al lago di San Gualberto, l’altro per poco più di tre chilometri in quota e al Passo della Croce Arcana. Da percorrere, magari, in occasione di adrenaliniche ciaspolate a contatto con la natura.

5. Pescocostanzo (L’Aquila)

Pescocostanzo

Situato tra la Majella e l’alta valle del Sangro, Pescocostanzo è un borgo che domina la zona dell’Alto Sangro e dell’altopiano delle Cinque Miglia. Una gemma medievale, con tanto di eremo di San Michele Arcangelo, una chiesa rupestre del XII secolo in stile romanico. In inverno Pescocostanzo – Vallefura offre una ski area che si sviluppa dal paese ai pendii del monte Calvario, mentre sul lato opposto una seggiovia quadriposto conduce gli sciatori da 1.440 metri di quota sino al rifugio, situato a 1729 metri. La seggiovia Vallefura, uno skilift e una manovia servono interessanti piste per lo sci alpino, inclusi tracciati di “gigante” cronometrati. Sfizioso e divertente è un grande snowpark con più linee di discesa e illuminazione notturna, mentre un baby garden diverte i piccoli con giochi e un percorso di snowtubing. Un anello di fondo – in località Bosco di Sant’Antonio -, infine, parte da quota 1.280 metri e arriva a 1.360 metri d’altitudine.