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Ente di Gestione delle Aree protette della Valle Sesia

Servizi a Varallo, Vercelli, Piemonte


All'Ente di Gestione delle Aree protette della Valle Sesia è affidata la gestione di due parchi regionali, il Parco Naturale Alta Valsesia e Alta Valle Strona e il Parco Naturale del Monte Fenera, e di numerosi siti di interesse comunitario appartenenti alla Rete Natura 2000 per la conservazione delle piante, degli animali e degli habitat. Il sistema di aree protette e Siti Rete Natura 2000 si estende su circa 28 kmq e conta oltre 100 specie di uccelli nidificanti, di cui una decina di interesse conservazionistico di livello continentale, e decine di altre specie di invertebrati, anfibi, rettili, pesci e mammiferi, tra cui oltre 10 di interesse rilevante a livello continentale.

Insieme al Parco Nazionale della Val Grande e all'Associazione Sesia Val Grande Geopark il nostro Ente ha anche il compito di gestire un'area di 200 kmq che dal Lago Maggiore, al confine con la Svizzera, si estende fino al Monte Rosa al confine con la Val d’Aosta e costituisce il Sesia Val Grande UNESCO Global Geopark. Qui la rilevanza scientifica degli aspetti geologici si fonde con l'influenza che da sempre la matrice geologica ha avuto, e continua ad avere, sulla cultura dell'uomo.
Il Parco Naturale del Monte Fenera, per la parte ricadente nel novarese, rientra anche nel sito MAB (Man and Biosphere) Unesco Ticino-Lago Maggiore, riconoscimento internazionale di un ampio territorio dove le attività umane si sono sviluppate in armonia con l'ambiente e il paesaggio.

I punti di forza
Gli ambienti tutelati dall’Ente sono estremamente diversificati e sono quindi caratterizzati da una notevole biodiversità.
Il Parco Naturale Alta Valsesia e Alta Valle Strona è il Parco più alto d'Europa, sviluppandosi fino ai 4559 m della Punta Gnifetti sul Monte Rosa.
Gran parte del territorio risulta caratterizzato da una morfologia di tipo glaciale: i ghiacciai, infatti, hanno costituito per secoli l’elemento predominante della Valsesia e formano tutt’oggi uno straordinario e suggestivo fondale nel comune di Alagna, influenzando, con la loro presenza, l'intero ecosistema.

La vegetazione è quella propria del piano alpino e subalpino: si passa dai boschi di larice alle praterie alpine e, ancora più in alto, alla specie pioniere degli ambienti più estremi. Nelle aree non interessate dai ghiacciai è presente la vegetazione tipica del piano montano, rappresentata da fitti boschi di faggio e abete bianco.
Stambecchi, camosci, marmotte, cervi, caprioli, pernici bianche, fagiani di monte, lepri variabili, l’aquila reale, il gipeto ed il lupo rappresentano solo alcune delle specie presenti sul territorio. La Valle Sesia è parte dell'areale di Vipera walser, specie stenoendemica di recente descrizione (2016), che si trova solo nel Parco naturale Alta Valsesia e Alta Valle Strona, in una parte dei nostri Siti RN 2000 e del biellese.

In contrapposizione agli ambienti di alta quota troviamo gli ecosistemi della parte più bassa della valle, tutelati dal Parco Naturale del Monte Fenera, tra i quali quelli particolarmente delicati relativi agli ambienti ipogei. Il Monte Fenera, infatti, costituisce l'unico massiccio carbonatico della zona e le sue 80 grotte formano un complesso sistema carsico dalle caratteristiche uniche: oltre alla presenza di varie specie autoctone, endemiche o rare con spiccati adattamenti alla vita sotterranea quali 8 specie di pipistrelli, il ragno Troglohyphantes lanai, l’isopode Alpioniscus feneriensis, il gamberetto Niphargus sp., il diplopode Oroposoma emiliae, esso rappresenta il sito archeologico più antico del Piemonte, grazie al ritrovamento di reperti dell’Uomo di Neanderthal datati 300.000 anni fa.

Il Monte Fenera è un vero microcosmo, tra i vari ospiti d’eccellenza ricordiamo la cicogna nera, specie rara che per alcuni anni ha frequentato il Parco, il picchio muraiolo e il falco pellegrino.
Anche la flora presenta alcune rarità come la daphne alpina, la vite selvatica, la lingua cervina e la felce florida. Se dal Monte Fenera la vista spazia a 360° dalla pianura al Monte Rosa, dalla Capanna Regina Margherita, tetto del parco più alto d'Europa, si gode di una vista spettacolare sulle Alpi, sulla Svizzera e sulla Pianura Padana in un ambiente dalle caratteristiche estreme.

Le attività da svolgere
I Parchi e le Aree protette sono percorsi da una fitta rete di sentieri, lungo alcuni dei quali sono stati allestiti percorsi tematici auto-guidati. Ricordiamo il "Sentiero Glaciologico" nel comune di Alagna, che fornisce all'escursionista informazioni sui ghiacciai (origine, dinamica e struttura), sul loro sviluppo e sul ruolo che hanno avuto nel modellare l'ambiente naturale, lasciando come testimonianza del loro passaggio le varie morfologie glaciali.

Sempre nel comune di Alagna si trova il "Percorso Geologico-Pedologico di Cimalegna" a 3000 metri di quota (nei pressi dello storico Istituto Scientifico Angelo Mosso) dove le rocce, che dominano il paesaggio, raccontano la storia di un antico mare di 180 milioni di anni fa e delle straordinarie forze geologiche che hanno portato alla formazione della Catena alpina. In un passato molto più recente, la trasformazione di queste rocce ha permesso poi lo sviluppo di suoli particolari che si sono formati in un ambiente di alta quota.
Gli amanti della flora possono invece percorrere il sentiero botanico del Corno del Camoscio (sempre nella medesima area) per riconoscere le specie vegetali adattate a vivere in condizioni climatiche estreme.

Spostandosi più a sud e a quote nettamente più basse, è possibile camminare lungo il "Sentiero delle Grotte", nel comune di Borgosesia: qui è possibile conoscere la storia geologica del Monte Fenera e della formazione delle rocce di origine marina che hanno permesso, a distanza di milioni di anni, lo sviluppo di un complesso sistema carsico e l'occupazione delle grotte da parte di animali e di uomini preistorici.
Per camminare in sicurezza e conoscere più a fondo gli argomenti trattati, si consiglia l’accompagnamento lungo i sentieri dalle Guide Escursionistiche Ambientali ufficiali del Parco, le quali, con la loro competenza e professionalità, saranno in grado di appassionare l'escursionista rendendo la visita alle aree protette un viaggio indimenticabile nello spazio e nel tempo.

Assieme a loro è possibile, inoltre, visitare i numerosi borghi presenti sul territorio: dagli insediamenti Walser dell'alta valle (costruiti dall'antico popolo di origine alemanna proveniente dalla Svizzera, abilissimo nell'utilizzo delle risorse naturali) con le tipiche baite in legno, ai paesi della bassa valle, caratterizzati da un'architettura totalmente diversa: le murature a spina del sec. XII, il sistema a castra sviluppato lungo le vie commerciali ed i nuclei frazionali risalenti al 1300; oppure i nuclei
frazionali del Monte Fenera come Colma e Maretti e quelli caratterizzati, sino al 1960, da case con i tetti in paglia, i caratteristici "taragn".

Gli appassionati di escursionismo e trekking possono apprezzare gli ecosistemi delle Aree protette e le ricche componenti etnico-culturali del territorio percorrendo l'itinerario della Grande Traversata della Valsesia (G.T.V.) costituito da 11 tappe che attraversano interamente l'Alta Valsesia, collegando il Biellese con l'Alta Valle Strona in provincia di Verbania. La Valle Sesia è anche percorsa dalla Grande Traversata delle Alpi (G.T.A.) e dalla Via Walser (Walser Weg), oltre che dalla pista ciclabile. Il Parco Naturale del Monte Fenera è percorso da una fitta rete di sentieri escursionistici e piste ciclabili che si snodano anche attraverso le vigne delle Terre del Boca, distretto di produzione di vini pregiati.

I climbers possono trovare nei Parchi numerose falesie attrezzate frequentabili nei vari periodi dell'anno: dalla falesia di Ara nel comune di Grignasco, perfetta per i mesi freddi, a quelle più alte di Fun d'Scotte, dei Massi di S. Antonio e dell'Alpe Batte nel comune di Alagna, adatte ai mesi estivi e autunnali; sempre ai piedi del Monte Rosa, in uno spettacolare scenario naturale, è possibile praticare bouldering nei pressi dell'Alpe Pile.

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