Circa 300 ettari di terreno e vigneti accolgono la suggestiva architettura di Mario Botta, un grande fiore di pietra rossa. Ha scritto Alberto Bregani: «Quel sole caldo che tarda ad abbassarsi e fa lunghe le ombre, i filari che si susseguono ordinati a perdita d'occhio, l'aria di mare e di terra che accompagna i tuoi passi, gli ulivi, una chiesetta che spunta dal nulla, i cieli senza fine e le nuvole che viaggiano, le persone che abitano. Sono entrato a Petra ad autunno inoltrato, ma sono più certo che Petra è un luogo magico sempre». I suoi vini sono da antologia. La cantina è visitabile su prenotazione.