Santo Stefano è situato a quota 1050 metri nel comune di Sante Marie e prende il suo nome dalla chiesa storica menzionata dal papa Clemente III nella bolla del 31 maggio 1188 (badia benedetta di S.Stephani in Caprili).
La storia di Santo Stefano inizia intorno ad un cenobio benedettino il quale una volta scomparso lasciò traccia di sé nel piccolo centro sorto intorno alla superstite chiesa intitolata al Protomartire Santo Stefano.
Qui risiede una piccola comunità custode di ataviche tradizioni, leggende, storie, folklore e sapori; un connubio fra natura e cultura che rende questo angolo d’Abruzzo peculiare.
Tra le tradizioni, la proloco ripropone:
- la Festa e ji canistri, usanza specifica della festa nuziale;
- la Capanna, in cui ogni anno alla vigilia di Natale sulla cresta del monte Faito viene acceso alla fine della solenne messa delle 18 un enorme falò visibile dalla piazza dal quale si trae auspicio per l’anno venturo a secondo della direzione che prende il fumo, se và verso ovest ci sarà abbondanza di castagne, se và verso est abbondanza d’uva, verso sud abbondanza di messi e verso nord scarsità generale;
- le ‘ntosse, prima della messa di mezzanotte il paese si riempie di fiaccole chiamate N’TOSSE;
- Il17 gennaio festa di Sant’Antonio Abate, festa legata alla religione contadina con la successiva benedizione per gli animali e per i raccolti;