Rovereto è uno dei comuni italiani più interessanti da visitare, sia a livello storico e artistico che sul piano enogastronomico. Con questo breve viaggio, avrete la possibilità di riscoprire la figura artistica di Fortunato Depero, un artista poliedrico nato nel 1892 e vissuto fino alla sua morte a Rovereto, e di camminare tra le strade della città trentina, un vero e proprio museo a cielo aperto.
Durante il weekend, la dott.ssa Claudia Corti, guida esperta d'arte, vi accompagnerà tra le opere dell’artista.
Rovereto, la città sospesa nella storia e nel tempo
Nel '700 la chiamavano "Atene del Trentino" per la sua importanza culturale e commerciale. Oggi, passeggiando tra le sue strade, si ha la sensazione di essere tornati indietro nel tempo. Qui, dove Mozart tenne il suo primo concerto italiano, presso la Chiesa di San Marco.
Da borgo medievale istituito dai signori Castelbarco, alla nascita di città mercantile con la dominazione della Serenissima Repubblica di Venezia. Rovereto è stata teatro di molti avvenimenti storici, dal florido periodo settecentesco fino ai drammatici avvenimenti legati alla Prima Guerra Mondiale. Ma è anche e soprattutto città d'arte e lo testimonia il MART, il Museo d'Arte Moderna e Contemporanea tra i più famosi d'Europa. Nelle sue sale, il MART ospita oltre 20000 opere che rappresentano tutti i maggiori movimenti artistici del '900. La sua cupola in vetro e acciaio, realizzata da Mario Botta, è uno dei simboli della città trentina.
A Rovereto si trova anche il primo e unico museo futurista italiano, fondato da Fortunato Depero: la Casa d'Arte Futurista Depero.
Fortunato Depero, l’artista futurista
Fortunato Depero, esponente del movimento futurista morto a Rovereto nel 1960, ha contribuito molto alla crescita artistica della città.
È proprio qui che l'artista ha lasciato l'unico museo futurista italiano, nel quale sono raccolte circa 3.000 opere.
All'interno del MART è stata allestita una mostra temporanea dedicata al suo genio. "Depero new Depero" è divisa in 5 sezioni, nelle quali sono esposti circa 500 lavori dell'artista tra opere, disegni, mobili, fotografie, libri e i famosi bozzetti della pubblicità del Campari.
Imperdibile la Casa d'Arte Futurista Depero, fondata dall'artista nel 1957. Al suo interno ci sono 3.000 oggetti realizzati dal futurista: tarsie in panno, mobili, suppellettili in "buxus", giocattoli e documenti.
Altra grande protagonista di queste due giornate sarà l'enogastronomia. Pranzo a base di piatti tipici e vino della zona presso la Casa del Vino della Vallagarina, gestita dall'Associazione dei produttori della Vallagarina, una tappa obbligata di un percorso all'insegna dei sapori locali.
L'artista si respira ovunque nella città ed è protagonista anche di una linea di vini della Cantina Vivallis. Il legame tra Depero e il vino nasce in tempi antichi, quando disegnò la prima etichetta per questa cantina. Vivallis oggi collabora con Casa Depero e utilizza alcune opere dell'artista per le etichette dei vini a lui dedicati che potremo degustare durante una visita guidata in esclusiva per il nostro gruppo prima di rientrare a Milano.
Durante il viaggio verso Rovereto, vi sarà una piccola fermata ad Arco per visitare la Galleria Civica dedicata a Giovanni Segantini, per approfondire l'arte tra Ottocento e Novecento.
Un tour organizzato in una città magnifica, al centro della Valle dell'Adige, con la possibilità di rilassarsi ed immergersi nella grande arte italiana.