Fin dal Settecento era la meta preferita per la villeggiatura delle grandi famiglie della nobiltà lombarda, tra cui i Borromeo, prestigioso casato di origini fiorentine, e i Visconti. Tra i più apprezzati laghi italiani, il lago Maggiore ha incantato artisti italiani e stranieri che spesso l’hanno scelto per i loro soggiorni. Diviso tra Piemonte, Lombardia e Svizzera, è circondato e riparato dai freddi venti del nord da colline e monti. E cuore del lago è l’arcipelago delle Isole Borromee, piccolo paradiso di arte e natura, profondamente amato da Ernest Hemingway e dai reali d’Inghilterra, oggi meta di imponenti flussi turistici soprattutto provenienti dal centro Europa. Alla monumentale Isola Bella, che ospita il sontuoso palazzo Borromeo e i suoi scenografici giardini, si uniscono l’Isola Madre, impreziosita da un giardino botanico ricco di piante rare, la pittoresca Isola dei Pescatori, l’Isolino di San Giovanni, situato a un passo dall’abitato di Pallanza, e lo scoglio della Marghera.
Isola Madre - Foto e-borghi
Isola dei Pescatori - Foto e-borghi
Isola Bella - Foto e-borghi
Eleganza esotica
Da Stresa pare di toccarla con mano. Trasformata da Carlo III Borromeo dal 1630, nel giro di quarant’anni quella che un tempo era una semplice scogliera abitata da pescatori divenne un gioiello dai grandi contenuti scenografici. Oggi l’Isola Bella è la straordinaria unione del minuscolo borgo, dei giardini e del palazzo barocco che caratterizza la sua parte più settentrionale. Un fazzoletto di terra nel cuore del lago Maggiore caratterizzato da vicoli, scale, porticati, botteghe e chioschetti con affacci sul lago e profumi dei ristoranti. Domina sull’isola l’imponente sagoma di Palazzo Borromeo, scrigno d’arte barocca con sale impreziosite da marmi, stucchi, decorazioni, armature, arazzi, lampadari di cristallo, quadri e arredi di valore. Obelischi, siepi, balaustre e statue contraddistinguono invece le dieci terrazze che compongono il giardino all’italiana, tra piante esotiche e migliaia di fiori, in un tripudio di colori e profumi.
Isola Bella - Foto e-borghiIsola Bella - Foto e-borghiIsola Bella - Foto e-borghiIsola Bella - Foto e-borghIsola Bella - Foto e-borghi
Riflessi barocchi
Tra le perle architettoniche del lago Maggiore, palazzo Borromeo, sull'isola Bella, unisce eleganza e armonia, con sale dai ricchi allestimenti e dai lussuosi saloni. Da vedere la galleria degli arazzi, con sei preziosi arazzi di manifattura fiamminga, la sala della Musica, così chiamata per l'esposizione dei preziosi strumenti musicali, la Sala delle Medaglie, dove dieci medaglie in legno dorato rappresentano i principali avvenimenti della vita di San Carlo Borromeo, e la sala del Trono, piccolo museo del barocco lombardo. Una scala elicoidale secentesca porta alle grotte, sei stanze dai decori che rievocano scenari marini, per concedere frescura agli ospiti, rivestite di sassi bianchi e neri. A fare da cornice allo splendido palazzo barocco è il giardino all'italiana, disposto su dieci terrazze per un'altezza totale di 37 metri. Disseminato di fiori e rare piante esotiche, il parco è contraddistinto da una continua ricerca scenografica che culmina nel Teatro Massimo, dove domina la statua del Liocorno, insegna araldica dei Borromeo, con ai lati le statue della natura e dell'arte in un trionfo di obelischi, nicchie, statue, fontane e prati attraversati da pavoni bianchi.
Isola Bella - Foto e-borghiIsola Bella - Foto e-borghiIsola Bella - Foto e-borghi
Isola Bella - Foto e-borghiIsola Bella - Foto e-borghi
Isola Bella - Foto e-borghi
Vicoli e barche
Basta una manciata di minuti di battello dall’Isola Bella per giungere al pittoresco borgo sull’acqua dell’Isola dei Pescatori. Durante il breve tragitto che collega le due isole si sfiora l’isolotto della Malghera, dalla minuscola spiaggetta dove si rifugiano i gabbiani, lontano dal trafficato andirivieni di aliscafi e battelli. L’Isola dei Pescatori, detta anche Superiore, è interamente occupata dal borgo, circondato dalle acque dove sostano barche e battelli che regalano alle rive scenari carichi di poesia e profonda suggestione. Per secoli abitata da una comunità di pescatori, è oggi un reticolo di vicoli colmi di botteghe, negozietti e ristoranti dove dominano profumi di pesce fritto e caratteristici scorci sull’acqua. E’ il campanile della chiesa di San Vittore a dominare l’abitato: monumento nazionale, presenta l’abside dell’XI secolo e custodisce preziose tele del Seicento, i busti di legno dei santi patroni dei pescatori Andrea e Pietro e un affresco cinquecentesco relativo a Sant’Agata.
Isola dei Pescatori - Foto e-borghi
Isola dei Pescatori - Foto e-borghi
Stresa cookies Margheritine - Manokhina Natalia
Cedri e fagiani
La più grande delle Borromee, l’Isola Madre, è la più vicina a Verbania. E’ qui che si ammira uno degli affreschi naturali più belli e affascinanti del lago Maggiore. Un tempo frutteto, divenuto uliveto e poi agrumeto, il giardino botanico è famoso per la scenografica fioritura di camelie, azalee e rododendri, ma anche per i limoni, i cedri e i ginkgo biloba. Tra fiori esotici, viali ombreggiati e piante rare, fagiani, pappagalli e pavoni che sull’isola vivono in libertà perché qui si respira l’aria di una natura lontana, insolita, unica. Allo straordinario patrimonio naturale si unisce il palazzo Borromeo, allestito con arredi provenienti dalle dimore storiche del nobile casato. Il Salotto Veneziano e la sezione dedicata ai teatrini delle marionette di casa Borromeo sono alcuni degli angoli più belli della dimora nobiliare dove si respira il lusso dell’epoca borromea tra letti a baldacchino, broccati, arazzi, mobili, quadri e collezioni di porcellane e bambole. Da non perdere la cappella sepolcrale neogotica.
Isola Madre - Foto e-borghiIsola Madre - Foto e-borghiIsola Madre - Foto e-borghiStresa - Andrew Mayovskyy Stresa - Foto Zick Svift
Altre immagini nella gallery