Oltre a uno scambio di visibilità sui canali di comunicazione delle due realtà, l'accordo prevede alcune iniziative congiunte di promozione turistica e marketing territoriale. Le destinazioni dei Borghi più belli d’Italia saranno promosse sia sugli schermi delle self-service di Roma Termini che sul palinsesto video a bordo dei treni regionali: Trenitalia viene così designata Railway Official Carrier de I Borghi più belli d’Italia.
Su 282 località promosse dal Club 23 sono facilmente raggiungibili con i treni regionali, per un totale di 580 collegamenti giornalieri. Scopriteli subito:
Con una piacevole passeggiata di massimo 1,5/2km si potranno raggiungere direttamente dalla stazione i centri storici o le attrazioni principali di tutti questi borghi.
Andiamo alla scoperta dei Borghi italiani in treno! Un regalo speciale per tutti gli amanti delle piccole eccellenze del nostro paese e per sviluppare sempre più il turismo sostenibile.
Foto di Claus Pusch - stagniweb.it
Aggiungi al tuo calendario 2019-06-20 2019-06-20 Europe/Rome L'Ottava del Corpus Domini Corrisponde agli otto giorni del mese di giugno, da un giovedì al successivo giovedì, nei quali si celebrava la festa del Corpus Domini, con le processioni degli aderenti alle varie corporazioni che portavano i grandi stendardi custoditi all'interno della Cattedrale. Le corporazioni riconosciute dalla città, che si alternavano nei giorni di festa erano: i mastri nichi: i giovani "mastri" delle varie categorie artigiane; i ucciera (i macellai); i piscatura (i pescatori); i viddani (i contadini, ai quali era affidata l'organizzazione dei carri allegorici ispirati alla vita dei campi e ai prodotti della terra, le primizie); i marinara di viliera (i marinai di velieri, che nonostante provenissero dal ceto dei pescatori si distinguevano per la loro esperienza di navigazione); i parrini (i sacerdoti); i galantuomini (gli aristocratici); i mastri ranni (i maestri grandi, la maestranza per eccellenza, specificatamente nel settore dell'ebanisteria). In occasione dell'ottava, ed esattamente la domenica si faceva la frottola, termine con cui si intendeva non una poesia suscettibile d'essere musicata, ma la sfilata di carri allegorici lungo le vie del paese, con in testa un tamburo rullante costantemente. I carri rappresentano con i fiori, il Santissimo Sacramento e la vita contadina. Subito dopo il suonatore di tamburo (tamburaro) vi sono frotte di bambini che portano i cucciddati, pani a forma di ciambella realizzati con la farina del primo frumento dell'anno, che vengono appesi su dei bastoni, e i bambini gridano l'espressione augurale: Viva u pani. Anticamente, quando ogni strada aveva il nome di un santo, la frottola si fermava e venivano recitate delle nenie inneggianti alle virtù dei cristiani. Cefalù
Corrisponde agli otto giorni del mese di giugno, da un giovedì al successivo giovedì, nei quali si celebrava la festa del Corpus Domini, con le processioni degli aderenti alle varie corporazioni che...
Aggiungi al tuo calendario 2019-08-02 2019-08-06 Europe/Rome Festeggiamenti del Santissimo Salvatore Titolare della Basilica Cattedrale e protettore della città. Nonostante sia l'Immacolata la patrona di Cefalù, il SS. Salvatore è stato sempre festeggiato come patrono di Cefalù. Nel pomeriggio dell'ultima giornata dei festeggiamenti del SS. Salvatore, si svolge una gara chiamata Antinna a mari o 'Ntinna a mari. La gara vede giovani ed anziani pescatori protesi alla conquista di una bandierina colorata attaccata alla punta di un lunghissimo tronco, reso scivoloso da grasso e sapone, che viene sistemato orizzontalmente al mare e saldamente fissato alla banchina. Cefalù
Titolare della Basilica Cattedrale e protettore della città. Nonostante sia l'Immacolata la patrona di Cefalù, il SS. Salvatore è stato sempre festeggiato come patrono di Cefalù. Nel pomeriggio dell'ultima...
Aggiungi al tuo calendario 2019-12-31 2019-12-31 Europe/Rome 'A vecchia strina Secondo il folklore cittadino, la vecchia strina è una figura di vecchia benefica che la notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio porta doni ai bambini buoni e carbone e cenere per quelli cattivi, come in altre città siciliane fanno i morti. Nei giorni precedenti ai bambini si raccomanda di non fare troppo rumore perché la vecchia strina r'u casteddu si 'nna adduna: la sua dimora è infatti immaginata sulla rocca. La sera della vigilia i ragazzi più grandi girano per le strade suonando i rinali (latte e vasi rotti), mentre ai bambini che vanno a dormire si raccomanda di tenere gli occhi chiusi, se non vogliono che la vecchia venga c'u spitu infucatu a bruciare loro gli occhi. Cefalù
Secondo il folklore cittadino, la vecchia strina è una figura di vecchia benefica che la notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio porta doni ai bambini buoni e carbone e cenere per quelli cattivi,...