Unici e spettacolari. Sono i paesaggi, i protagonisti di questo numero di e-borghi travel, tessere di un mosaico in equilibrio tra natura e volontà dell’uomo. E la principale caratteristica del paesaggio italiano è la pluralità, un arazzo nel quale è il genius loci, a fare la differenza, a rendere unico un sito, a crearne un dna irripetibile, a delinearne volto e anima in un quadro composito. Il nostro viaggio inizia nel velluto verde dell’Alpe Cimbra in Trentino, un angolo di Alpi che rivela radici antiche, poi giunge in Friuli-Venezia Giulia con inaspettate sorprese e borghi incastonati in una natura generosa. Come nel Delta del Po: borghi sparsi come coriandoli e una laguna che è pura magia. E poi le saline: vento, sole, acqua e la produzione del sale, l’oro bianco del Mediterraneo. Arriviamo quindi nella toscana Val d’Orcia, un susseguirsi di colline ammantate da vigneti, uliveti e castagneti, borghi medievali, castelli, abazie e pievi, mentre a oriente e nelle Marche vi proponiamo un itinerario nei “borghi dell’Infinito” di leopardiana memoria e dove il paesaggio è fonte di ispirazione continua per gli artisti di oggi e di ieri. Proseguiamo verso il sud della Penisola e arriviamo in Basilicata, intrigante, dall’incessante alternarsi di paesi arroccati e laboriose cittadine, con Matera gemma della regione e capitale europea della cultura 2019. Paesaggi da conoscere senza fretta, seguendo i ritmi di un turismo slow che assapora e ammira, proprio come in Calabria, con i suoi “paesaggi della contemplazione”, una narrazione d’arte, natura, borghi e tradizioni. La nostra curiosità, come sempre, è andata oltreconfine ed ecco la Francia dei paesaggi, forme e scenari forti con panorami imprevedibili. Nel frattempo, la natura viene trasformata nell’individualità dallo sguardo dell’uomo: lo asseriva Goethe nel suo “Viaggio in Italia” e ne ha approfondito la visuale Georg Simmel in “Saggi sul paesaggio” scrivendo «Il paesaggio è territorio dell'azione umana che lo modifica continuamente». Ed è sicuramente un’Italia in divenire e composita, quella dei paesaggi. All’insegna di memorabilità ed emozioni.
Luciana Francesca Rebonato
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