Scatto e distacco. Azione e riflessione, impulso e controllo. Nel quotidiano, un continuo susseguirsi dei due volti della medaglia che è la vita. Nel tempo libero, la possibilità di scegliere quale sia il più congeniale alle proprie inclinazioni. È questo il filo conduttore dello speciale “Turismo attivo e turismo slow” del nuovo numero di e-borghi travel, un sipario aperto su complementari opportunità di scoperta delle destinazioni. A iniziare da Cannero Riviera, sul Lago Maggiore, uno spettacolo di giardini e terrazzamenti punteggiati da arance, pompelmi e l’autoctono “canarone”, il prelibato limone cedrato che è diventato icona territoriale. Inizialmente importato, ha oggi caratteristiche proprie mappate dall’Università di Torino e valorizzate dall’Arca del Gusto di SlowFood. Cannero è celebre anche per le sue fioriture di camelie, per le ville e i castelli costruiti tra l’XI e il XII secolo che sembrano fluttuare sullo specchio lacustre mentre in collina e incastonato nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano è Galdo, citato per la prima volta in un documento del 1092, fra i borghi più intriganti del territorio. Uno scenario ideale per il turismo lento ed escursioni e non a caso il borgo è stato vincitore del premio “Slow city” nel 2006, ma è attrattivo anche per esperienze outdoor, complici i Monti Alburni e le attività sportive che vi si possono praticare. E poi il Cammino Basiliano, percorso tra Calabria e Basilicata ritmato da ottantuno tappe per un totale di oltre millecinquecento chilometri intessuti di paesaggi, arte, sentieri e itinerari di fede: è in scena la storia, che attraversa i secoli così come montagne e foreste, valli e gole, incontrando sul percorso eremi e grotte, chiese, santuari e manieri. Un monile slow per intenditori, che mira al cuore mentre si rivela allo sguardo. Percorsi del gusto – soprattutto ma non solo - sono invece quelli da percorrere a Castagnole delle Lanze, borgo del vino e della nocciola del Piemonte Igp, immerso in un paesaggio disegnato da colline - delle Langhe e del Monferrato, patrimonio Unesco - ricoperte di vigneti a perdita d’occhio, casali e cantine secolari, piccoli centri e fortezze di origine medievale. Un borgo di grande bellezza, espressione di Bacco - con la Barbera d’Asti, il Dolcetto d’Alba e il Moscato d’Asti – e di Cerere, di tradizioni e di eventi, di arte e di musica. Un numero con suggestioni diversificate, questo di e-borghi travel. Lasciatevi stupire.
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