e-borghi travel 42, Speciale valli e borghi preziosi: Editoriale

Sipario aperto sul 2023. Un nuovo anno, un carico di promesse e premesse, intenzioni e azioni, risolutezza e intraprendenza. E di opportunità, che in questo numero di e-borghi travel intendiamo suggerirvi, accompagnandovi alla scoperta di territori inizialmente “virtuali”, augurandovi che diventino al più presto “reali”. A iniziare dalla Lombardia e da una sua veste inedita, da scoprire lentamente e che rivela filoni di acquamarina incastonati nella roccia. Cristalli cangianti che nel cerchio cromatico si collocano tra il verde e il ciano, disseminati in Val Codera. Proprio grazie all’acquamarina celata fra i monti, la valle è entrata - anche – a far parte di tracciati e testi come gli “Itinerari mineralogici della Val Codera”. E poi il verde intenso dello smeraldo, il più pregiato – e lucente - della famiglia dei berilli, da ammirare in alcuni versanti della Val Vigezzo, una delle sette valli che si diramano dalla Val d’Ossola, in Piemonte. Bagliori d’oro, invece, in Valle Anzasca, alle pendici della parete orientale del Monte Rosa, dove un tempo vi erano le più importanti miniere aurifere italiane. Oggi è lo scenario nel quale trovare vene di pirite aurifera e sempre in Piemonte scorrono corsi d’acqua che dai ghiacciai scendono a valle trasportando oro di origine alluvionale. Fra questi il fiume Elvo e i suoi affluenti, meta di curiosi alla ricerca di scaglie dorate. Un panorama gemmologico inaspettato, che si riscontra anche negli itinerari del gusto abbinati alle pietre locali, come la Sardegna e l’ametista, il quarzo rutilato di Usseglio in Piemonte e, ancora, l’acquamarina della Lombardia. Oltreconfine, la Repubblica Dominicana e il larimar – il trionfo dell’azzurro –, la Russia dell’amazzonite e della nerissima shunghite e infine la Tanzania, che custodisce l’unico giacimento al mondo di tanzanite, gemma tricroica il cui trionfo di preziosità è un deciso colore blu cobalto. Un viaggio nei borghi e nelle destinazioni che custodiscono un volto – perlopiù – sconosciuto e nascosto, a riprova del fatto che si deve sempre andare oltre la superficie. Letteralmente, in questo caso.

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