La risorsa online sul turismo lento ed esperienziale
Accedi alla Community

e-borghi travel 41, Speciale borghi delle fiabe: Oltreconfine: i borghi delle favole

C’era una volta un borgo…

Atmosfere sognanti, ambienti fatati dove tutto sembra essere possibile – anche veder sbucare all’improvviso gnomi e folletti! –: le favole e con loro i contesti paesaggistici, le cittadine, i borghi nei quali sono state originariamente ambientate, o che ne evocano le suggestioni, o ancora, che hanno ispirato le relative trasposizioni cinematografiche, fanno tornare bambini anche i più severi degli adulti. Boschi magici come quello dove vivevano i sette nani di Biancaneve o minacciosi come quello dove Cappuccetto Rosso incontra il lupo; il mare infinito, dalle tonalità metalliche tipiche del grande Nord dove nuota la Sirenetta o in burrasca dove Pinocchio viene inghiottito dalla balena; e ancora, i castelli fiabeschi che potrebbero assomigliare a quello della Bella Addormentata, i villaggi con le case a graticcio che hanno ispirato il minuscolo abitato dove viveva Belle in “La Bella e la Bestia”, o il più recente folklore messicano che fa da sfondo alle avventure di Coco. Partiamo allora, dalle pagine delle più belle favole – tradizionali e moderne – pronti a immergerci in paesaggi incredibili, dove fantasia e immaginazione non hanno limiti.

Germania: nella patria dei fratelli Grimm

Non potevamo iniziare il nostro giro “fiabesco” dalla patria di due dei più grandi favolisti di tutti i tempi, i fratelli Grimm: in Germania esiste, infatti, una vera e propria Strada delle Fiabe, 665 chilometri che si snodano da Brema ad Hanau toccando settanta luoghi incantati. Tra le tappe imperdibili, c’è sicuramente Brema – legata alla sua favola, “I musicanti di Brema”, ai quali è dedicata una statua in bronzo sulla piazza principale – con il suo quartiere medievale, un gomitolo di vicoli lastricati e case a graticcio. Proseguendo verso sud, si arriva ben preso ad Hameln, famosa per la fiaba “Il pifferaio magico” – basata su una leggenda che voleva la cittadina invasa davvero da miriadi di topi – che nei mesi più caldi viene messa in scena lungo le vie cittadine. Il castello di Burg Polle, invece, arroccato in posizione panoramica sulla valle del Weser, racconta una delle favole più amate, quella di “Cenerentola”. Ancora una manciata di chilometri verso Sud, l’abitato di Oberweser ha ispirato i due fratelli Grimm sia per “Biancaneve e i sette Nani” sia per “Il gatto con gli stivali”, mentre tra le mura del poco distante castello di Sababurg è nata la favola “La bella addormentata nel bosco”.

Sul Mississippi con Tom Sawyer e Huckleberry Finn

Cambiando completamente contesto, dai teutonici paesaggi delle favole più classiche alla placida distesa d’acqua di uno dei fiumi più lunghi e famosi del mondo, il Mississippi, per ripercorrere le avventure di due personaggi resi celebri dalla penna di Mark Twain, Tom Sawyer e Huckleberry Finn, in racconti a metà strada tra la favola e il romanzo. La loro città natale, St. Petersburg nel Missouri, è del tutto inventata ma nella sua descrizione si possono ravvisare notevoli somiglianze con Hannibal – sempre nel Missouri –, luogo di nascita dello scrittore dove è ancora possibile visitare la casa dove Twain trascorse infanzia e adolescenza, trasformata in un museo, e rivivere le atmosfere tipiche delle cittadine americane di provincia. Per chi volesse affrontare i suoi 244 gradini, dall’alto del Mark Twain Memorial Lighthouse, curioso faro costruito sulla terraferma, la vista spazia sulla cittadina, sul Mississippi e sulle verdi distese dell’Illinois (il fiume è il confine naturale tra i due stati).

Gran Bretagna: tra favole e leggende

Torniamo in Europa, nella splendida terra d’Albione, dove fiabe, leggende ed episodi storici si mescolano tra loro regalando personaggi immortali dall’allure fiabesca, raccontati da scrittori celebri e fatti vivere anche da film e cartoni animati diventati kolossal evergreen. A iniziare da Robin Hood, la cui foresta di Sherwood, con i suoi nodosi alberi secolari, si distende a sud della cittadina di Sheffield e un tempo rappresentava una delle riserve di caccia più amate da numerosi re normanni. Andando verso sud, a Winchester è custodita nientemeno che la Tavola Rotonda, dove si crede che sedessero Re Artù e i suoi cavalieri durante i consigli reali, mentre la famosa spada di Excalibur sarebbe sul fondo del bellissimo lago Llyn Llydaw nel parco nazionale di Snowdonia, in Galles. Anche “l’isola che non c’è” di Peter Pan è in Gran Bretagna, in Scozia per l’esattezza e si chiama Eilan Shona: oggi è un’isola privata – di proprietà della sorella di Richard Branson – dove è possibile soggiornare in uno degli splendidi cottage immersi in una natura esuberante e incontaminata, ma negli Anni Venti J.M. Barrie, il “papà” di Peter Pan, vi soggiornò per una breve vacanza proprio mentre stava lavorando alla trasposizione teatrale della favola.

di Simona PK Daviddi

Torna alla versione sfogliabile con foto della rivista

TAGS :
  • #MarkTwainMemorialLighthouse
  • #StradadelleFiabeingermania
  • #borghidellefavoleoltreconfine
  • #favolamississipi
  • #fiabeambientateinGranBretagna
  • #forestadiSherwood
  • #fratelliGrimmGermania

Sommario

cosa vuoi scoprire?
e-borghi 2019-2023 Tutti i diritti riservati • 3S Comunicazione - P. IVA 08058230965
Via Achille Grandi 46, 20017, Rho (Milano) | 02 92893360