e-borghi travel 34, Speciale borghi di fiume: Podere Francesco, una storia tra i sapori del Lambrusco

Ci sono passioni che durano nel tempo. Quella di Podere Francesco, azienda vitivinicola di Novellara, in provincia di Reggio Emilia, è una storia che inizia nel 1908 e che, ancora oggi, vive e si racconta grazie alla tradizione del lavoro in vigna e all’entusiasmo di continuare a scoprire ciò che la terra ha da offrire. Siamo nella zona del Lambrusco, il vino frizzante per eccellenza che rappresenta Podere Francesco: Bolle Bianche spumante, Bolle Rosa frizzante e Bolle Rosse intenso e strutturato. La peculiarità? Si imbottiglia solamente quanto deriva dalle proprie uve, nulla arriva dall’esterno. Una filosofia ben precisa che si declina non soltanto attraverso i vini ma anche attraverso l’aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia. In seno alla tenuta è presente, infatti, un’acetaia che da oltre quarant’anni viene alimentata con il mosto cotto d’uve Lambrusco. Dopo la cottura del mosto d’uva e un’attenta acetificazione, viene affinato in barili di varie tipologie di legni, e invecchiato per un minimo di dodici anni. Un sapore unico da mettere in tavola.

Podere Francesco, una tradizione da assaporare

Famiglia, cultura enogastronomica, genuinità. Sono questi i valori che si respirano esplorando Podere Francesco, un’arte – quella vitivinicola – tutta da scoprire. Giunti a destinazione, spicca l’edificio dei primi del Novecento che si fa custode dell’attività, durante il tour ci si addentra nei segreti dell’antica acetaia, della cantina di vinificazione e ovviamente nei vigneti. L’azienda è a disposizione per organizzare visite, colorate da spiegazioni sul processo produttivo di vino e aceto, aperitivi e assaggi allestiti nel parco durante la bella stagione, o nella caratteristica sala degustazione dove è presente anche il negozio al quale si affianca l’e-commerce. Inoltre, la location può essere personalizzata per eventi privati e meeting aziendali. Da mettere in agenda è il doppio appuntamento con “Assaporando”, due giornate – l’una a maggio e l’altra a novembre – in cui il podere accoglie produttori agroalimentari a chilometro zero della zona, i quali possono esporre e vendere all’interno della corte, in un piacevole contesto arricchito da musica e buon cibo.

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