Omne trinum est perfectum. Ovvero “ogni trinità è perfetta”, almeno secondo i dettami medievali e, prima ancora, dei filosofi presocratici. Ci piace iniziare così il nostro – appunto - terzo numero di e-borghi travel, interamente dedicato ai parchi, forzieri di preziosi tutti da scoprire. Borghi e territori incastonati tra cielo e vette o appollaiati su speroni di roccia che sembrano tuffarsi nel mare, icone d’Italia sparse come coriandoli nelle campagne della Penisola o ancora affacciati sulle rive di laghi e di fiumi, come in perfetti quadri en plein air, quando ritraggono le impercettibili sfumature che la luce genera su ogni particolare, delineando differenti personalità. E’ con questa tavolozza di pennellate decise che raccontiamo il Parco nazionale del Gran Paradiso in Valle d’Aosta e le Aree protette dell’Ossola in Piemonte, per poi cogliere i bagliori della roccia e del mare ligure nel Parco nazionale Cinque Terre. A est, intanto, ecco il Parco regionale del Mincio, illanguidito dal disegno dei corsi d’acqua nella Lombardia più slow, mentre sulla costa laziale si distende il Parco nazionale del Circeo. Su quella pugliese, invece, vi conduciamo nel Parco nazionale del Gargano e poi, tra il Tirreno e l’Adriatico, ci avventuriamo nel Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane in Basilicata ed esploriamo anche Civitella Alfedena, nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. In Sicilia, infine, è protagonista il Parco naturale regionale dei Nebrodi, la più grande area protetta dell’antica Trinacria. Con un gioco di sponda, passiamo dai capolavori della natura a quelli della mostra “La natura di Arp”, in calendario dal 13 aprile al 2 settembre presso la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia: ve la riveliamo in anteprima, con le sue sfaccettature d’arte allusiva e simbolica proprie del dadaismo. L’obiettivo di e-borghi travel è quello di regalarvi idee per le prossime vacanze o anche weekend all’insegna di un turismo slow, segnalandovi alcuni fra i più intriganti parchi italiani, all’insegna di bellezza e natura. E ha inizio l’avventura. Luciana Francesca Rebonato | ![]() |