Intrigante, il mistero. Quello che non si conosce seduce, sfugge alla ragione e irrompe nelle emozioni. E nell’attuale contesto storico, assecondare l’urgenza di sensazioni e suggestioni ci è sembrato irrinunciabile, così come dedicare lo speciale di questo numero di e-borghi travel ai “Borghi del mistero”: per viaggiare alla scoperta di territori intessuti di malìa e di inaspettate sorprese. A iniziare da un angolo di Basilicata antico e vibrante, capace - anche - di tramandare segreti di costumi lontani e di origine esotica: la cultura arbëreshë. Ecco allora un percorso attraverso San Costantino Albanese, intriso del profumo di ginestre e incastonato nelle cromie del Parco Nazionale del Pollino, poi San Paolo Albanese, il borgo più piccolo della Lucania, immerso nel paesaggio rurale della Valle del Sarmento. E infine Cersosimo, millenario intreccio di storia e natura incontaminata. Risaliamo la Penisola per arrivare a Mondaino, borgo del riminese, in passato caposaldo della Signoria dei Malatesta con un’icona, la Rocca Malatestiana. Un carosello di rivelazioni, Mondaino, a iniziare dal suo nome, ascrivibile agli animali sacri alla dea Diana, Mons Damarum, ovvero il monte dei daini. Non a caso ogni estate qui è in scena il “Palio del Daino”, quattro giorni di rievocazioni medievali per un tuffo nel passato con la consapevolezza del presente. Nello spicchio nord-occidentale d’Italia e in Piemonte, invece, si staglia Rosazza, in provincia di Biella: un borgo alchemico dell’Alta Valle Cervo da esplorare cercandone i simboli nascosti – e scoprirne il significato -, per vivere un’esperienza di grande impatto emotivo. Un numero da leggere tutto d’un fiato, questo di e-borghi travel, arricchito anche da leggende e curiosità per un viaggio virtuale – da far diventare reale – fra spade nella roccia, dipinti, cattedrali e… Non aggiungiamo altro. La bellezza della scoperta inizia dall’attesa, così come – parola di Billy Wilder - «Il mistero della vita sta nella ricerca della bellezza». Luciana Francesca Rebonato |