Li abbiamo immaginati, sognati e bramati, i paesaggi italiani, durante la primavera sospesa. E ora l’estate. E il ritorno alla “normalità”, alla mobilità, alla scoperta, al senso urgente di vivere intensamente assecondando tutti e cinque i sensi. «Le finestre aperte d’estate sanno di condivisione. Di accoglienza. Di curiosità», scrive Fabrizio Caramagna, e noi con questo numero di e-borghi travel riprendiamo a viaggiare nella nostra Italia, una narrazione d’arte, natura, borghi e tradizioni, un mosaico nel quale ogni luogo ha un volto e un’anima irripetibili. Iniziamo con lo speciale dedicato – appunto - ai paesaggi: dalle iconiche archeologie campane - Parco Sommerso di Baia, Campi Flegrei, Pompei, Ercolano, Parco archeologico di Elea-Velia e Paestum, per esempio - alle coreografie dei trabocchi, testimoni di civiltà legate al mare, tipici delle coste abruzzesi, molisane e garganiche, e presenti anche in alcune zone del basso Tirreno e del litorale veneto. E poi la Basilicata, terra tra due mari, un arazzo di culture e inquadrature, canyon e calanchi, gravine e borghi senza tempo. Territorio eterogeneo e scenografico è anche il quadro d’autore di Pesaro e Urbino con il suo intrigante “Itinerario della bellezza”, un viaggio che si snoda fra borghi e quinte tutte da visitare, lasciandosi sorprendere e da assaporare con ritmi slow. Con lo sguardo rivolto anche a Raffaello Sanzio, nato a Urbino, che quest’anno ne celebra i cinquecento anni dalla morte con una serie di mostre e iniziative. Arte immortale, così come evergreen è la Val di Fiemme, in Trentino, ossigeno per la mente e il corpo, incorniciata dal Lagorai e da cime griffate Unesco: Latemàr, Corno Bianco e Pale di San Martino. Un’Italia vibrante e seducente per weekend, viaggi e vacanze, ma anche per gite fuori porta. A lungo attese e ora, finalmente, riprese. Con uno spirito nuovo, che conduce ad assaporare intensamente la - rinnovata – libertà di viaggiare. Per un nuovo senso di meraviglia e stupore. Luciana Francesca Rebonato |