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e-borghi travel 11, Speciale UNESCO: Palazzolo Acreide, suggestioni barocche

E’ l’incantevole scenario dei monti Iblei, ad accogliere Palazzolo Acreide. Situato nell’entroterra siracusano, dista pochi chilometri da Ortigia, Modica, Avola e Noto, ma anche dalla costellazione di borghi montani quali Buccheri, Cassaro, Buscemi, Ferla, Canicattini, Pantalica e Sortino. Tutelato dall’Unesco e appartenente al club dei borghi più belli d’Italia, Palazzolo Acreide unisce i silenzi e gli incantevoli scorci dei suoi pittoreschi vicoli medievali e la ricchezza delle sue architetture a una particolare vivacità culturale. Garantendo un’offerta turistica che rende il borgo meta di scoperta e visita lungo tutto l’arco dell’anno, il tutto unito ai ritmi naturali della vita che ne contraddistinguono la quotidianità. Giunto secondo al concorso della Rai “Il borgo dei borghi 2019” alle spalle del borgo piacentino di Bobbio, Palazzolo Acreide è una meta che sa stupire e incantare, dove il turista trova storia, bellezza, cultura, tradizione e tanta buona tavola.    

L’antica Akrai

Antica colonia siracusana, Palazzolo Acreide è terra abitata fin dalle ere più antiche. La sua storia passa attraverso i greci, i siculi e i corinzi siracusani che in corrispondenza di un colle dalle pareti inespugnabili fondarono tra il 664 e il 663 a.C. la colonia di Akrai, esempio dell’espansione territoriale dei siracusani nel ricco entroterra ibleo nonché importante centro di scambi commerciali e sviluppo culturale. L’antica Akrai passò poi sotto la dominazione romana, per essere poi annessa all’impero bizantino, mantenendo comunque la sua importanza culturale nell’orbita di Siracusa. La storia più recente vede l’influenza sul territorio di arabi e normanni. Nel XVI secolo Palazzolo conta 5mila abitanti ed è uno dei centri agricoli più ricchi della Sicilia, poi il terremoto del 1693 ha temporaneamente cambiato la sua storia in vista di una successiva e importante rinascita architettonica, sociale e culturale, che ha regalato al borgo nuovi straordinari tesori che ancora oggi la rendono meta imperdibile della zona.    

Itinerari settecenteschi

E’ su piazza del Popolo che si trova uno dei tesori del barocco siciliano, la chiesa di San Sebastiano, dalla scenografica gradinata e il grandioso interno a tre navate. Sempre sulla piazza sorge il palazzo del Comune con decorazioni Liberty, mentre su corso Vittorio Emanuele c’è il barocco palazzo Judica, risalente al 1790. Da vedere anche palazzo Pizzo, esempio di dimora borghese, seguito da numerose chiese tra cui quella dell’Immacolata - dalla bella facciata barocca e che custodisce una statua in marmo bianco di Carrara della seconda parte del Quattrocento di Francesco Laurana -, la chiesa di San Michele Arcangelo del 1693 - con la bella torre campanaria esagonale e l’interno a tre navate con colonne di pietra bianca -, la chiesa Madre - dall’interno riccamente decorato -, la barocca basilica di San Paolo e la chiesa dell’Annunziata, altro gioiello barocco, per la quale fu commissionata ad Antonello da Messina l’Annunciazione custodita al Museo Bellomo di Siracusa. E poi tanti palazzi settecenteschi tra cui il palazzo Lombardo-Cafici, palazzo Ferla di Tristaino e palazzo Zocco.     

Antichi tesori

La meraviglia di Palazzolo Acreide è nelle sue piazze, lungo le sue vie e tra i suoi vicoli, con tesori architettonici, chiese e palazzi ricchi di storia e decori. La ricchezza storica e culturale di questo borgo dell’entroterra siciliano è anche nella sua area archeologica, che custodisce i resti dell’antica Akrai, il teatro greco costruito intorno al II secolo a.C. durante il regno di Ierone II. Nei pressi del teatro vi sono i resti del tempio di Afrodite ed è visibile l’asse viario principale, il decumano, dalla pavimentazione lavica. Particolarmente ricco anche il patrimonio museale del borgo, con la Casa Museo Antonio Uccello, museo etnoantropologico tra i più belli, il Museo Archeologico G. Judica, che ospita oltre 2mila pezzi tra cui sculture, vasi, anfore e ceramiche provenienti dalle campagne di scavo sul sito di Akrai, il Museo dei Viaggiatori di Sicilia, che custodisce libri antichi, carte geografiche e accurate illustrazioni, e il Museo dell’Informatica funzionante.

Eventi e sapori

Storia, arte e cultura ma anche buona tavola. A Palazzolo Acreide ci s’incanta davanti alle meraviglie architettoniche e della tavola. Trattorie, osterie, ristoranti e pasticcerie propongono piatti tipici e sapori di un tempo, tramandati di generazione in generazione. L’agricoltura locale offre una vasta varietà di produzioni, mentre il prodotto tipico locale e indiscussa regina della tavola è la salsiccia tradizionale, recentemente dichiarata presidio slow food. Agli eventi di antica tradizione popolare nel paese vi sono le feste in onore dei santi: San Paolo, San Michele, l’Addolorata, San Sebastiano, l’Immacolata, mentre gli appuntamenti della Santa Pasqua e del Carnevale si uniscono alle iniziative culturali dell’attiva amministrazione locale, orientata a un turismo slow, autentico ed esperienziale, in un progetto chiamato “terre d’eccellenza” che consente a chi vuole scoprire il borgo di scegliere l’esperienza più congeniale: barocca, archeologica oppure slow. 

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