Borgo del Carato è più di un agriturismo di lusso immerso nel verde, non lontano da Siracusa e da Noto: è un vero e proprio country resort dove il tempo sembra essersi fermato e dove il bello e il buono sono declinati in forme rispettose del luogo e della sua storia. Nato come masseria fortificata di antiche origini (si parla del Medioevo e di un feudo nobiliare), il piccolo borgo è stato riportato a nuova vita a partire dal 2011 quando un coraggioso avvocato siciliano, Luigi Crispino, insieme alle sue figlie Anna e Lelia, ha creduto che quei muri consumati dal tempo ma ricchi di grande fascino e potenziale potessero trasformarsi in ciò che sono ora: un buen retiro circondato da ulivi e da carrubi (da cui il nome) nel mezzo della campagna siciliana. Inaugurato nel 2014, Borgo del Carato dispone di 20 alloggi di varia tipologia (standard, superior, junior suite, suite e country house) ricavati da strutture originariamente occupate dai contadini e dai pastori, dotati ora di tutti i comfort e arredati in uno stile che rispecchia le tradizioni e i colori locali.
I vari edifici sono raccolti intorno a una corte che funge da baricentro, trasformata in un luogo magico e romantico che di volta in volta può essere intimo e silenzioso oppure vivacissimo e molto animato, soprattutto quando ospita eventi, ricevimenti e banchetti di nozze (all’interno del borgo si trova anche una piccola cappella settecentesca di grande pregio dove è possibile celebrare il rito). A proposito di banchetti: la ristorazione è stata impostata con criteri ben precisi che prevedono solo alimenti a chilometro 0 e che privilegiano le tradizioni e le coltivazioni locali, con menù tipici a base di carne, pesce e verdure. Il borgo è anche un posto ideale per rilassarsi tra un tuffo nella bella piscina d’acqua salata, una passeggiata a cavallo o una mattinata trascorsa nell’area benessere con i suoi massaggi, bagno turco, sauna e docce emozionali. Ma sarà sufficiente passeggiare per il giardino o lasciarsi incantare dal fuoco acceso che brucia nel salone all’ingresso e che sembra invitare all’ascolto di storie del passato per lasciarsi ammaliare da questo luogo di pace e riposo.