Vittorio Gassman e Paolo Villaggio, Carlo Verdone e Heather Parisi, poi Luca Barbareschi, Dario Fo e Vittorio Sgarbi, Veronica Lario e Antonio Lubrano, Arnaldo Colasanti e Alberto Angela sono solo alcuni dei nomi più importanti che sono transitati nel ristorante “Taverna Al Castello” di Vigoleno, apprezzandone la cucina. Il ristorante è situato nel cuore dei colli piacentini, nello splendido scenario dell’antico borgo di Vigoleno, autentico gioiello architettonico, straordinario complesso fortificato di notevole interesse storico che nei secoli si è mantenuto praticamente intatto. Complesso medievale che ha conquistato la notorietà grazie alla duchessa Maria di Grammont, che lo restaurò accogliendovi importanti uomini quali poeti, scrittori e attori, tra cui il maestro del surrealismo Max Ernst, il genio multiforme Jean Cocteau, la diva del cinema Mary Pikford, la scrittrice Elsa Maxwell, il pianista Arthur Rubinstein e Gabriele D’annunzio.
E’ proprio nel cortile di questa meraviglia architettonica delle terre d’Emilia che sorge la Taverna al Castello, tra i ristoranti più apprezzati della zona, ideale per banchetti e cerimonie ma anche per una semplice e romantica cenetta o in compagnia di un gruppo d’amici. Immerso nelle atmosfere medievali e incorniciato da mura merlate che dominano splendidi scenari collinari, il ristorante propone la tipica cucina casalinga emiliana con una ricca offerta di deliziose specialità. Dai “pisarei e fasò” ai gigli alle ortiche, dai bocconcini ai funghi all’asinella stufata, dal cinghiale con polenta alla frittata di porcini, dal cinghiale alla cacciatora con polenta al guanciale al Gutturnio, e poi i vini locali come il Gutturnio Colli Piacentini e il Gutturnio Riserva, poi il Vin Santo di Vigoleno, vino passito prodotto esclusivamente nella zona, dove è stata riconosciuta la Doc più piccola d’Italia. Poi ancora salumi della zona, tra cui il culatello di Zibello, il salame tipo Felino, il prosciutto crudo di Parma, la coppa e la pancetta piacentina.