“La grande bellezza”. Il cult di Paolo Sorrentino è molto più di un film, è un’antologia di aforismi verbali e visivi che consegnano il cinema all’estetica pura, nella quale forma e contenuto coincidono perfettamente. E così è anche l’Italia dei borghi, il cui volto diventa il set di intere pellicole o di singole scene, quinte cui abbiamo dedicato questo numero di e-borghi travel: un omaggio ai paesaggi che, proprio attraverso il cinema, sono entrati nella memoria condivisa. Una relazione che nasce con il Neorealismo, esce dai teatri di posa e segna l’inizio di una tradizione sfociata nel tempo in produzioni – anche – internazionali. A iniziare dal borgo medievale di Bevagna, in Umbria: la lista di film, telefilm e fiction che l’hanno scelto come set è chilometrica e fra i suoi vicoli la troupe del regista Paul Verhoeven – autore di “Basic Instinct” – ha girato “Blessed Virgin”, nelle sale italiane alla fine del 2019 con il titolo di “Benedetta”. Sulla costa ionica e in Calabria, invece, vi conduciamo a Le Castella: nel suo scenario e nell'imponente fortezza aragonese sono state girate le scene di alcuni dei film che hanno fatto la storia del nostro cinema. Fra questi, “L’armata Brancaleone” - vincitrice di tre Nastri d’argento - di Mario Monicelli, e “Il Vangelo secondo Matteo”, diretto da Pier Paolo Pasolini. Una regione-palcoscenico, la Calabria, enfatizzata nel rapporto personaggio-paesaggio, complici i set che la destinazione ha prestato al piccolo e al grande schermo. Proseguiamo il nostro viaggio e arriviamo a Craco, in Basilicata, dove l'orizzonte è un frastagliato susseguirsi di colli, vallate e poggi: qui è stata girata la scena dell’impiccagione di Giuda di "The Passion" - scritto e diretto da Mel Gibson – così come numerose, celebri pellicole: fra queste, "Cristo si è fermato a Eboli" di Francesco Rosi. Incentrato su cineturismo e prelibatezze territoriali è il “Weekend goloso” nelle terre mantovane, affresco di pianura assurto a iconica quinta di “Novecento”, capolavoro di Bernardo Bertolucci. Oltreconfine, invece, riflettori accesi sulla Gran Bretagna, dove a Londra e nel 1889 furono sviluppate su una pellicola di celluloide le prime immagini in movimento. Un numero con effetti speciali, e-borghi travel dedicato alla settima arte, tutto da leggere e da scoprire. Non a caso, secondo l’outsider Claude Lelouch «Il cinema è fatto per tutti coloro la cui curiosità è il più grande difetto».
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