Un piatto simile alla carbonara originario dell'Umbria, gli strascinati di Cascia
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Gli Strascinati di Cascia (o anche di Monteleone di Spoleto) sono un piatto simile alla più nota carbonara. La loro origine risale al 1494, quando i Capitani Paolo e Camillo Vitelli assalirono, insieme alla loro cavalleria, Monteleone di Spoleto per dar manforte a Re Carlo VII Re di Francia, intento allora alla conquista del Regno di Napoli. I due fratelli, stanchi e affamati, trovandosi alle porte del Castello di Vetranola, chiesero ristoro. Ritendendo però sleali gli abitanti, decisero di prendere il Castello con forza, mettendo gli uomini in prigione e obbligando le donne a cucinare per loro. L’odio e il rancore che le donne provavano per i due fratelli, le indusse a preparare un misero piatto di “penchi” sconditi, giustificandosi dicendo che non avevano niente di meglio da offrire. Tale comportamento provocò nei fratelli uno scatto di ira, ordinando così che tutti i prigionieri, con mani e piedi legati, venissero attaccati ai cavalli per essere “trascinati”, fino a morte, intorno al Castello. Inutili furono le preghiere delle donne finché una si offrì di variare quel piatto di penchi sconditi in un gustoso piatto, a patto che non mettessero in atto la sanguinosa rivalsa. La giovane andò quindi in cucina e con guanciale, uova, salsiccia e pecorino, creò un piatto talmente gustoso che placò i Vitelli dalla loro ira, liberando i prigionieri e lasciando il castello. Da quel giorno gli strascinati sono un piatto tipico nato a Spoleto, ma conosciuto come strascinati di Cascia.
Ingredienti
Per 4 persone: Pasta 300 g di farina 3 uova Sale Condimento 300 g di salsiccia 100 g di guanciale/pancetta 3 uova Pecorino grattugiato Olio Sale Pepe
Procedimento
Iniziamo col fare la pasta. Su una spianatoia versiamo la farina, formando il classico incavo al centro. Poniamoci le uova e il sale e impastiamo fino ad ottenere un impasto liscio, elastico ed omogeneo. Raggiunta la giusta consistenza, formiamo una palla e ricopriamola con la pellicola trasparente, e lasciamola riposare per almeno mezz’ora. Una volta trascorso il tempo necessario, togliamo la pellicola e stendiamola formando una sfoglia di almeno 1-2 mm di spessore. Tagliamola a strisce sottili di circa 6 cm di lunghezza e 2-3 cm di larghezza e con le dita “trascinate” ogni piccolo lembo di pasta sulla spianatoia infarinata, facendolo arrotolare su sé stesso. Ecco così che creiamo gli strascinati. Poniamoli su un vassoio e ricopriamoli con un po’ di semola di grano duro, in modo tale da non farli attaccare gli uni agli altri e lasciamoli asciugare per almeno mezz’ora. Iniziamo con il condimento. Spelliamo le salsicce e sbricioliamole fino ad ottenere tanti piccoli pezzetti. Prendiamo il guanciale o la pancetta (a vostro piacimento) e sminuzziamola a strisce sottilissime. In una padella versiamo un filo d’olio e gli ingredienti precedentemente sminuzzati e lasciamoli rosolare. Nel frattempo, rompiamo le uova in una ciotola e cominciamo a sbatterle fino a quando non si formerà una schiumetta e aggiungiamoci anche il pecorino. Continuiamo a sbattere per far incorporare il pecorino all’uovo fino a formare una crema. Mettiamo a bollire una pentola di acqua e aggiungiamo una presa di sale, versiamo poi gli strascinati. Bastano pochi minuti per una cottura al dente. Una volta cotti, versiamoli nella padella con la salsiccia e il guanciale facendo saltare il tutto per un paio di minuti. Spegniamo il fuoco e versiamo la cremina di uova e pecorino e mescoliamo. Aggiungiamo una grattata di pepe nero e serviamoli. Una volta impiattati aggiungiamoci una buona spolverata di pecorino grattugiato.