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Ricetta: Strangozzi al tartufo nero, eccellenza di Norcia


Venerdì 01 marzo 2019

Una pasta artigianale, tipica dei borghi umbri e con il blasonato tartufo nero: uno dei fiori all’occhiello della gustosa gastronomia di Norcia, nel cuore della Valnerina

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Ricetta: Strangozzi al tartufo nero, eccellenza di Norcia

Alle pendici delle dorsali dei Monti Sibillini, Norcia è sinonimo di prodotti di qualità ineguagliabile, fra i quali spicca il tartufo nero, la cui forma è tondeggiante o anche “bitorzoluta”, data dai terreni sassosi che caratterizzano la località. Il tartufo di Norcia è un viaggio nell’eccellenza e in tutte le stagioni: tartufo nero invernale di Norcia seguito dal tartufo nero uncinato-scorzone invernale e poi ecco il tartufo scorzone nero estivo. A seconda del periodo dell’anno, quindi, il pregiato “Tuber Melanosporum Vittadini” viene esaltato con un piatto prelibato: in questo caso, gli strangozzi, una pasta dal caratteristico formato lungo. Ovviamente condita con una spolverata di pregiato tartufo nero di Norcia. Preparare questa prelibatezza è molto semplice e l’unica accortezza riguarda la cottura degli strangozzi: questo tipo di pasta, infatti, cuoce in pochissimo tempo. Non appena gli strangozzi verranno a galla, controllate attentamente la cottura fino a quando non raggiunge quella desiderata: questa pasta tradizionale umbra dà il meglio di sé quando è leggermente al dente.

Ingredienti

  • 300 grammi di strangozzi
  • 80 grammi di tartufo nero di Norcia
  • Olio extravergine d’oliva
  • 4 spicchi d’aglio

Procedimento

Pulire bene i tartufi e grattugiarli, poi mettere sul fuoco una pentola capiente con l'acqua. A parte e in una padella far scaldare abbondante olio insieme allo spicchio d'aglio. Quando lo spicchio inizia a dorarsi, toglierlo dalla padella e aggiungere il tartufo grattugiato: mescolarlo con un po' di sale e spegnere subito, senza farlo cuocere. Salare l'acqua e, quando bolle, mettere gli strangozzi. Appena affiorano a galla, scolarli e aggiungerli alla padella con il tartufo, mischiando bene e facendoli insaporire. A questo punto sono pronti per essere versati su un piatto di portata e portati in tavola.





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